31/03/2010. BISCEGLIE - CHIESA DI SANTA MARGHERITA, MONUMENTO VIETATO AL PUBBLICO (E' DEL COMUNE)..
La chiesetta romanica di Santa Margherita è celebrata nei libri di storia e di architettura ed è citata tra i monumenti più importanti di Bisceglie. Ma, purtroppo, l'edificio sacro eretto nel lontano 1167 ed oggi di proprietà comunale, è segnato da un destino infelice, ovvero continua a rimanere privo di cartelli informativi che dovrebbero indicare gli orari di apertura o un numero di telefono da chiamare per poterlo visitare al suo interno.
Balza così ancora una volta all'attenzione della cronaca l'incredulità dei numerosi turisti che raggiungono la chiesetta e che si trovano di fronte ad un cancello chiuso, senza poter ammirare gli splendidi sepolcri dei Falconi, sormontati da baldacchini unici nel loro genere, forgiati dal celebre Anseramo da Trani.
Qualche anno fa nella chiesa di Santa Margherita si tornò a dir messa e divenne la sede temporanea della comunità parrocchiale della chiesa normanna di Sant'Adoeno allora in restauro. Fu un periodo in cui anche i biscegliesi conobbero più da vicino un monumento che era sempre rimasto in oblìo e che per fortuna, fu sottoposto a radicali lavori di recupero nel 2001 finanziati dallo Stato.
Si pensi che la trascuratezza verso questo "gioiello" del romanico pugliese (il cui abbandono fu evidenziato dal Giornale d'Italia già dal 5 marzo 1959) aveva portato a dimenticare per decenni, in un piccolo vano adibito un tempo a sacrestia, un crocifisso col Cristo risalente al Settecento (ora bene del Comune) recuperato ed in attesa di un'opera di restauro.
Mentre le preziose icone duecentesche di San Margherita e di San Nicola nell'epoca in cui la chiesa era di proprietà privata furono acquisite dalla Pinacoteca provinciale di Bari, laddove sono esposte.
Oggi è calato nuovamente il silenzio, le porte della chiesa che racconta otto secoli di storia e di simbolismo sono state chiuse ed è diventato difficile poter varcare la sua soglia. Nel 2008 la via Santa Margherita è stata resa pedonale dalla giunta municipale, un provvedimento che ha eliminato l'indecorosa sosta ed il transito dei veicoli durante lo svolgimento del mercato giornaliero dei prodotti ortofrutticoli ed ittici.
Ma l'antica chiesa resta chiusa e forse sarebbe utile affidarla in gestione ad associazioni come la Pro Loco, l'Archeoclub o gli Scout per garantirne la sua costante fruibilità.
Luca De Ceglia La Gazzetta del Nord Barese Mercoledì 31 marzo 2010
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