09/04/2010. BARLETTA - DOMENICA 11 APRILE PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO DI GAETANO RIZZITELLI "ONEIROS".
Che cosa ci fanno quattro giovanetti - il musicista, il sognatore, il costruttore e il traduttore - sulla copertina del libro «Oneiros – Il sogno più bellissimo che c’è» del barlettano Gaetano Rizzitelli? Almeno due le risposte. La prima è scritta nelle piacevoli e divertenti (e nostalgiche) pagine del «sognatore» che vuole anche omaggiare tre suoi amici di infanzia e di sogni, l’altra quella più personale la troverete scoperchiando la vostra fantasia e scavando nei vostri sogni.
È questa la chiave di lettura di un libro che ha anche il merito di offrire al lettore la possibilità di utilizzare i propri desideri e i sogni per decodificare situazioni di vita, di amore, di morte e di preghiera. E Rizzitelli lo ha fatto con garbo, ironia e soprattutto rispetto per il lettore. All’interno del libro è possibile confrontarsi con poesie, aforismi, racconti, pensieri, massime e belle fotografie d’e poca.
Rizzitelli, uomo tanto alto quanto buono, anche per questa opera ha inteso porgere nella mente e nel cuore del lettore le sue intime emozioni, i suoi ricordi di infanzia e le sue verità adagiandole sul piatto fumante del sogno. Un piatto che troppo spesso, vuoi per la vita frenetica o per la nostra insicurezza, non siamo capaci di assaporare come meriterebbe.
Legato alle tradizioni ed amante di Barletta, Rizzitelli, inoltre propone scorci di una città che ora non esiste più. E lo fa anche utilizzando il valore aggiunto del vernacolo. Provate a leggere la poesia «Il trabucco e il telefonino» e, tra le altre cose, sentirete il profumo del pesce appena pescato dal trabucco – in rovina – di Levante ( a proposito ma cosa di aspetta a metterlo in ordine? Potrebbe essere una ottima attrattiva turistica) e anche, purtroppo, il trillo invadente del telefonino o qualcuno che risponde a voce alta «Prondo chi è?». Scoprirete «Ciccillo Sparisc» ovvero «il portatore della Madonna». A lui è dedicata una bella poesia che ri corda un personaggio più unico che raro.
Rizzitelli, tanto per non farsi mancare niente, riesce anche ad analizzare usi, costumi e mal costumi della società. Interessante, e condivisibile, l’analisi infernale del Grande Fratello al pari della spiccata attitudine di molti ad essere invadenti e felici della propria ignoranza e ineducazione. Un doveroso passaggio merita l’attenzione dedicata alla preghiera e all’universo divino. Parole scritte con Fede.
Insomma riprendendo quanto scritto nell’ in - troduzione da Valentina Rizzitelli (sua figlia) e nella prefazione Nunzia Cappabianca è un libro che merita di essere letto perché «rivolto a chi è sensibile alla cultura» e per il fatto che «Gaetano dialoga con i fiori, il cielo, il mare e persino con Dio». Appuntamento per la presentazione domenica a Barletta nella sala rossa domenica 11 aprile alle 18. E mi raccomando non lasciate a casa i vostri sogni.
GIUSEPPE DIMICCOLI Fonte: La Gazzetta del Nord Barese Venerdì 9 aprile 2010
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