In questo numero:
Italia Francia: vertice intergovernativo
Il programma dell'Italia per l'expo di Shanghai
La riforma del processo civile e tributario
Stop alle coltivazioni di mais OGM
Le regole per il vitalizio a cittadini illustri
Addio ai sacchetti di plastica, l'iniziativa "porta la sporta"
Italia Francia: vertice intergovernativo Presieduto dal Presidente francese, Nicolas Sarkozy, e dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si è concluso il Vertice intergovernativo Italia-Francia, che si è svolto a Parigi il 9 aprile 2010, con la firma di 20 accordi. Fra i temi affrontati, in primo piano l'immigrazione (il controllo delle frontiere, il contrasto all'immigrazione illegale e misure concrete per una maggiore integrazione degli immigrati legali) e la difesa europea comune. Sono stati firmati anche alcuni accordi in materia di ambiente e cultura. In particolare, è stato formalizzato un accordo col quale il Governo francese offre un contributo di 3.25 milioni di euro per il restauro della Chiesa delle Anime Sante all'Aquila, danneggiata dal sisma. L'accordo è il primo passo per una collaborazione nel settore del restauro che potrebbe estendersi anche ad altri Paesi dell'area Euro-mediterranea. Infine, Italia e Francia rilanciano insieme l'Unione per il Mediterraneo con una dichiarazione comune, che - firmata dai due ministri degli Esteri italiano e francese - saluta positivamente il consolidamento istituzionale dell'Unione per il Mediterraneo, simboleggiata dalla creazione del Segretariato dell'Organizzazione, e l'avvio del fondo italo-francese Inframed a favore delle infrastrutture sostenibili nel Mediterraneo. L'Italia e la Francia dichiarano il proprio sostegno alla Presidenza spagnola dell'UE nella prospettiva del Vertice dell'Unione per il Mediterraneo previsto in giugno a Barcellona.
Dossier "Italia Francia: vertice intergovernativo" http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/vertice_italo_francese_2010/index.html
Il programma dell'Italia per l'expo di Shanghai
L'Italia parteciperà all'Expo di Shanghai, che si svolgerà dall'1 maggio al 31 ottobre 2010, con un Padiglione ispirato alla tradizione delle città italiane, capaci di evolvere nei millenni conciliando la tutela dell'eredità storica con le sfide della modernità, ed alla dimensione culturale della città. L'Esposizione universale è un evento di portata internazionale straordinaria, dedicato al tema "Better City, better life": una vita migliore nel futuro sviluppo delle città del pianeta"", secondo cinque possibili declinazioni: integrazione fra culture diverse, prosperità economica, innovazione tecnologica, rimodellamento delle comunità, interazione tra aree urbane e rurali. Nel corso dell'Esposizione saranno organizzati eventi di natura culturale, artistica, espositiva, seminariale ecc., intesi a presentare le eccellenze italiane attinenti al tema della qualità della vita nelle aree urbane. Trasmettere l'idea di un Paese che sa muoversi con disinvoltura tra tradizione e innovazione senza perdere identità, promuovendo il prestigio del Made in Italy; rinsaldare i rapporti culturali e commerciali con la Cina, paese destinato a ricoprire un ruolo sempre più importante nello scenario politico e diplomatico internazionale: questo lo spirito con cui l'Italia si presenta all'appuntamento dell'Expo di Shanghai.
Dossier "Shanghai 2010: il programma dell'Italia all'Expò" http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/shanghai_2010_programma/
La riforma del processo civile e tributario
Mediazione civile, testimonianza scritta, semplificazione del procedimento nel processo civile e tributario: la riforma - in vigore dal 4 luglio 2009 - che mira a garantire una ragionevole durata al processo civile è entrata nel pieno della sua attuazione. Con il decreto ministeriale del 17 febbraio 2010, con cui è stato approvato il modello da utilizzare nella testimonianza scritta, il testimone ha la possibilità di scrivere le risposte ai quesiti sui quali deve essere interrogato, su un modulo apposito, conforme al modello approvato. Il testimone apporrà la propria firma al termine di ogni risposta e su ciascun foglio del modulo. La sottoscrizione dovrà essere autenticata da un segretario comunale o da un cancelliere di un ufficio giudiziario ed il modulo sarà infine spedito o depositato in cancelleria. Con il decreto legislativo 4 marzo 2010, invece, viene regolato il procedimento di composizione stragiudiziale delle controversie vertenti su diritti disponibili ad opera delle parti. Il procedimento di mediazione ha una durata non superiore a quattro mesi, trascorsi i quali il processo può iniziare o proseguire. Con la circolare n.17 del 7 aprile 2010, infine, l'agenzia delle Entrate ha illustrato le novità in materia di processo tributario in quanto alcune disposizioni riguardanti lo snellimento delle procedure in materia di processo civile si applicano anche al processo tributario.
Dossier "Processo civile, un riforma per garantirne la ragionevole durata" http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/processo_civile/index.html
Stop alle coltivazioni di mais OGM
Il mais geneticamente modificato Mon810 non sarà seminato e l'Italia resta ancora ogm-free. Con le controfirme dei ministri della Salute, Ferruccio Fazio, e dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, dello scorso 9 aprile al decreto interministeriale del ministro dell'Agricoltura, Luca Zaia, è stata respinta la richiesta di messa in coltura di ibridi di mais geneticamente modificati. Il decreto si è reso necessario dopo la sentenza del Consiglio di Stato che a metà gennaio scorso imponeva ai ministeri competenti di concludere il procedimento di istruzione e autorizzazione alla coltivazione di mais geneticamente modificato già autorizzato a livello comunitario. La Commissione per i Prodotti Sementieri Geneticamente modificati ha espresso parere negativo alla richiesta di messa in coltura di ibridi di mais geneticamente modificati. Pertanto, sulla base delle informazioni rilevate, dalle quali è emerso che non vi sono certezze sulla "garanzia della coesistenza" tra colture convenzionali, biologiche e transgeniche, la Commissione ha preso atto che non possono essere previste "misure idonee a garantire che le colture derivanti da prodotti sementieri di varietà geneticamente modificate non entrino in contatto con le colture derivanti da prodotti sementieri tradizionali e non arrechino danno biologico all'ambiente circostante tenuto conto delle peculiarità agro-ecologiche, ambientali e pedoclimatiche".
Dossier "Stop alle coltivazioni di mais OGM" http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/OGM/index.html
Le regole per il vitalizio a cittadini illustri
Via libera, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 81 dell'8 aprile 2010, al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio 2010 che concede i benefici economici previsti dalla legge n. 440 del 1985 - la cosiddetta Legge Bacchelli - a quei cittadini che si siano distinti nel mondo della cultura, dell'arte, dello spettacolo e dello sport, ma che versano in situazioni di indigenza. Il nome con cui la legge è nota al pubblico si deve alla prima persona che ne beneficiò nel 1985, lo scrittore Riccardo Baccelli (1891- 1985). Per la gestione della legge è stato istituito, infatti, nel 1985, un fondo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Quanto ai requisiti per ottenere il vitalizio, la legge stabilisce che il Governo può assegnarlo ''ai cittadini italiani, di chiara fama, che abbiano illustrato la patria con i meriti acquisiti nel campo delle scienze, delle lettere, della arti, dell'economia, del lavoro, dello sport e del disimpegno di pubblici uffici o di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari e che versino in stato di particolare necessità". L'importo massimo annuo dell'assegno vitalizio, commisurato all'attuale costo della vita, ammonta ad euro 24.000. La concessione dell'assegno straordinario vitalizio è deliberata dal Consiglio dei Ministri ed è attribuita con decreto del Presidente della Repubblica. La concessione dell'assegno può essere revocata nel caso in cui vengano meno i requisiti.
Dossier "Assegno vitalizio straordinario" http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/vitalizi_2010/index.html
Addio ai sacchetti di plastica, l'iniziativa "porta la sporta"
La settimana nazionale "Porta la Sporta", che si terrà dal 17 al 24 aprile 2010, promossa dall'Associazione dei Comuni virtuosi, dal WWF, da Italia Nostra, dal FAI e da Adiconsum, ha l'obiettivo di sensibilizzare consumatori, commercianti, aziende, imprese, associazioni e organizzazioni no profit, scuole di ogni grado, enti e istituzioni nazionali e locali e divulgare la cultura del non uso del sacchetto di plastica. Partendo dal sacchetto di plastica, si vuol rendere consapevole il cittadino sulla relazione esistente tra un automatismo abitudinario quotidiano e i danni ambientali conseguenti per rendere quasi inevitabile l'acquisizione dell'abitudine corretta. Per partecipare alla settimana è necessario promuovere iniziative che possano concorrere a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di adottare una borsa riutilizzabile in ogni situazione di acquisto e trasporto. Le iniziative possono consistere in eventi di comunicazione, informazione, promozionali, o azioni concrete. L'iniziativa di partecipazione può durare tutta la settimana o avvenire in una o più giornate della stessa. Per comunicare la propria partecipazione è necessario inviare la scheda di adesione compilata alla casella di posta elettronica: adesioni@portalasporta.it; in alternativa, è possibile inviare una comunicazione che contenga una descrizione della modalità di partecipazione, sullo schema della scheda di adesione, entro il 15 aprile 2010.
Dossier "La campagna per la riduzione dei sacchetti di plastica" http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/porta_la_sporta/