Duecentomila euro sono stati stanziati ieri dalla Commissione Bilancio e Finanze del Senato, su proposta del senatore Francesco Amoruso, per sottoporre ad un adeguato intervento di restauro l'antica chiesa del Purgatorio adiacente al castello di Bisceglie.

QUATTRO SECOLI DI STORIA -Si interverrà dunque per trarre dal degrado un monumento importante nella storia locale. Infatti la chiesa di Santa Maria del Suffragio o del Purgatorio, oggi non più aperta al culto, fu iniziata a costruire nel 1641, con i fondi lasciati a tal fine dall'oriundo fiorentino Gerolamo Ubaldini qualche anno prima.

Ad essa sono legate pagine di storia con fraternale ma anche il primo cimitero cittadino fatto aprire in un'area attigua nel 1696 dal vescovo mons. Pompeo Sarnelli e caduto oggi in abbandono.

Nel 1789 la chiesa fu ingrandita e decorata, con l'eliminazione della copertura lignea. L'artista molfettese Vito Calò realizzò un ciclo di pregevoli affreschi settecenteschi ora in preda alle infiltrazioni di acqua piovana.

SEGNI DEL TEMPO - Nel tempo sono stati depredati l'archivio storico della chiesa di proprietà del Monte di Pietà e l'organo a canne del quale ora resta solo il cassone. Vandali e ladri si sono spesso intrufolati al suo interno.

Poi recentemente è stata sede temporanea della comunità parrocchiale di Santa Caterina (che si era trasferita in attesa dell'edificazione della sua nuova chiesa).

Nel 1997 il Rotary club e la Banca Popolare di Puglia e Basilicata si sono impegnati per restaurare alcune tele della chiesa che si conservano nel museo diocesano e far conoscere con un libro la sua storia.

GLI INTERVENTI IN VISTA - "Questo finanziamento consentirà di completare il restauro in particolare dei bellissimi affreschi e di riqualificare l’annesso giardino ed ex cimitero, ormai da anni inaccettabile ricettacolo di immondizia e siringhe e di dare un'area decorosa al centro storico - spiega inoltre il sen. Amoruso - inoltre c'è la possibilità di utilizzo di eventuali rimanenze per attuare interventi urgenti di consolidamento nella chiesetta del Santissimo che si affaccia sul porto".

LUCA DE CEGLIA
Fonte. La Gazzetta del Nord Barese
Giovedì 29 aprile 2010