17/05/2010. "NOSTALGIA DI BARLETTA" IN RICORDO DI PIETRO DIGAETA A QUATTRO ANNI DALLA SCOMPARSA.
Un patrimonio di cultura barlettana da tramandare. Uno scrigno di sapere e di cose che «furono» da far conoscere.
Potrebbe bastare questo l’opera "Nostalgia di Barletta" del compianto studioso di fatti barlettani Pietro Digaeta deceduto il 18 maggio del 2006.
I figli Giuseppe – Roberto ed Elena, consapevoli, della "assoluta bontà dell’ opera", dopo essersi rivolti al sindaco Nicola Maffei "ma non avendo ricevuto alcun cenno di risposta", si rivolgono a mecenati del territorio.
"Negli ultimi venti anni nostro padre ha creato un'opera sicuramente degna di attenzione", affermano i fratelli Digaeta.
È bene precisare che i primi tre volumi furono pubblicati dal defunto Digaeta.
"Copie dei libri di nostro padre si trovano anche in alcune biblioteche di Roma, Napoli, Firenze, Bologna e all’estero Londra, Colonia e Zurigo", proseguono i fratelli Digaeta.
"Purtroppo nostro padre sebbene non abbia mai ricevuto alcun aiuto da parte di istituzioni pubbliche ha continuato a scrivere redigendo ben 13 volumi: nel mondo della gastronomia, della medicina, dei soprannomi, nel mondo dell'abbigliamento e dell'arredamento, interessandosi inoltre degli amministratori del bene pubblico, del divertimento, delle scuole di ogni ordine e grado, delle strutture socio - produttive, delle chiese, del lessico barlettano - italiano; e italiano - barlettano".
E qui la richiesta: "Non pubblicare tali volumi sarebbe una grande perdita per Barletta, essendo racchiusi in essi gli usi ed i modi di dire e di fare della nostra gente. Saremmo ben lieti se qualcuno volesse prendere in considerazione questa nostra lettera al fine di non disperdere un patrimonio del genere".
GIUSEPPE DIMICCOLI
Fonte: La Gazzetta del Nord Barese Lunedì 17 maggio 2010
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