20/05/2010. TRANI - A VENT'ANNI DALLA SCOMPARSA DI BENEDETTO RONCHI .
Venti anni fa, il 19 maggio 1990, un male crudele e inesorabile sottrasse alla famiglia e alla cultura il dott. Benedetto Ronchi, direttore della biblioteca "G. Bovio" prima e del Museo diocesano, poi.
"Il suo ricordo è ancora vivo in me – ricorda il suo “allievo” Mario Schiralli - che ho avuto il privilegio non solo di condividere con lui 14 anni di lavoro, succedendogli alla guida della "Bovio", ma di acquisire la passione per gli studi attraverso il suo sapere, frutto di anni di studio con scrupolosa meticolosità".
Benedetto Ronchi è stato «un Amico ed un Maestro. Da lui ho imparato a nutrire il massimo rispetto verso gli studiosi che come lui non si sono mai fermati alla prima citazione.
L’esperienza più gratificante è stata quella di poter redigere con lui il volume "Ottant´anni di storia dell´Amet", dimostrandogli di aver saputo fare tesoro dei suoi preziosi insegnamenti".
Ronchi aveva maturato il proposito di realizzare una "Guida di Trani": "I suoi appunti, scritti a mano di getto ma con consolidata precisione, mi furono affidati, dopo la sua scomparsa, dal figlio Franco affinché completassi il lavoro del padre.
Le trascrissi integralmente nelle pagine iniziali di una mia pubblicazione, con contributi sull’Accademia dei Pellegrini e sulle tradizioni giudiziarie di Trani.
Con questo ho reso omaggio a Benedetto Ronchi, che ha saputo restituire a Trani quella dignità conferitale dalla storia e dall’arte, meritandosi a pieno tutolo un posto tra i Grandi di sempre di questa città".
Fonte: La Gazzetta del Nord Barese Giovedì 20 maggio 2010
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