07/06/2010. BARLETTA - CERIMONIA AL CURCI PER IL PREMIO NAZIONALE DELLA CRITICA TEATRALE: ANCHE AI BARLETTANI GAMMAROTA E BORGIA.
Artisti, tecnici e critici da tutta la penisola, i giovani autori bevono un drink nel foyer con i loro maestri: è strano vedere in una controra di maestrale, nella città della Disfida, gente in abito da sera davanti al teatro comunale, un vero gioiello, non solo nell’architettura ma anche nelle maestranze, dalle maschere ai macchinisti, ognuno si prende cura del Curci come fosse un vecchio nonno dal quale sentirsi raccontare storie, una vera culla dell’arte, sotto l’ala protettrice della musa della mimica. E poi c’è l’orgoglio, quello del sud, si perché il premio dell’Associazione nazionale critici italiani si è tenuto proprio qui. Fra i premiati di quest’anno ci sono stati molti pugliesi.
"Questo premio è l’elogio di chi – commenta il sindaco Nicola Maffei - con spirito di sacrificio, si presenta al pubblico proponendo il personale talento e mettendosi in gioco".
L’occasione è anche quella di rendere merito al lavoro del di rettore artistico Sergio Maifredi, regista pregevole e sapiente manager che ha saputo regalare al pubblico pugliese una stagione intensa.
Ed è godibile ascoltare i racconti di Giuseppe Liotta, presidente Associazione Nazionale dei Critici di Teatro che ha scelto proprio Barletta per lo stile nomade del premio: "Una festa del teatro e nello stare assieme pubblico, critici, artisti, operatori teatrali e politici". Molti i momenti intensi della cerimonia, molta anche commozione con l’intervento del critico Francesco Quadri, sfilano tutti i premiati fra cui Valerio Binasco, Enzo Vetrano, Giuliana Lojodice, Filippo Luna, Lluis Pasqual, Adriana Asti, Maurizio Camilli, Arturo Cirillo, Corrado d’Elia, Mariano Dolci.
Standing ovation per Manrico Gammarota, e poi ancora Fabrizio Arcuri, e Stefano Randisi.
Soddisfazione anche per i premi a Carmelo Grassi del Teatro Pubblico Pugliese, l’originalità di Gianpiero Borgia e l’andriese Riccardo Carbutti con il suo Festival sperimentale.
Assenti invece Antonio Albanese, Fabrizio Gifuni, Sthéphane Lissner e Arianna Scommegna.
Ma dopo i premi non poteva mancare il teatro da vivere e respirare con lo spettacolo studio “Le scarpe” di Michele Santeramo con Michele Sinisi, del Teatro Minimo e della Fondazione Pontedera Teatro.
COSIMO DAMIANO DAMATO
Fonte: La Gazzetta del Nord Barese Lunedì 7 giugno 2010
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