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16/06/2010. BARLETTA - LA CHIESA DEI GRECI ATTACCATA DAI VANDALI: SEMIDISTRUTTO IL PORTONE. LA GENTE INVOCA I CANCELLI DI PROTEZIONE. .
Al momento sono due. Ma presto saranno quattro. E poi tanti altri ancora.
Se non si interviene al più presto. Dato che è già tardi. È veramente un colpo al cuore osservare lo stato del portone di ingresso della chiesa della Madonna degli Angeli conosciuta come «Chiesa dei Greci».
Basta salire le scale per capire come questo luogo di una bellezza unica in realtà sia «terra di nessuno».
Tutto è lecito a questi «generali dell’inciviltà». Scritte sui muri di ogni genere, atti vandalici, inequivocabili segni di utilizzo di droghe (cartine, filtri e altro), bottiglie di vetro. Insomma non manca proprio nulla.
Perchè tutto questo? Difficile poter dare una spiegazione che sia logica.
Letteralmente «inorridito e dispiaciuto im mensamente» il nostro lettore Giovanni G.. Scrive a Pronto Gazzetta: «È incredibile cosa si stia tollerando ai danni ad uno dei più bei monumenti che abbiamo in città. Ma a Palazzo di Città si sono resi conto di tutto questo? Perchè nessuno interviene proteggendo questo bene artistico? Eppure la chiesa è tra le disponibilità dei beni comunali. Mi auguro che il sindaco Nicola Maffei e la dirigente alla cultura Manuela Angiuli si rechino di persona per constatare il danno e prendere dei provvedimenti. È opportuno però che lo facciano prima che tutto il portone sia distrutto».
«Proporrei, immediatamente, di recintare la scalinata con un cancello come quello presente alla chiesa di san Pietro - scrive la signora Marta -. Mi dispiace che per colpa di vandali non potremo usufruire del bene. Ma è opportuno che lo si faccia. Inoltre sarebbe cosa giusta che i vigili urbani e i carabinieri (dato che stanno a due passi) effettuino dei controlli sulla scalinata».
All’interno della chiesa vi sono numerosi affreschi e manufatti lignei. Il pezzo forte della chiesa è l’iconostasi di pregevole fattura rifinita in ogni dettaglio.
Insomma uno scrigno di cultura e storia che rischia di finire distrutta da barbari ed incivili.
GIUSEPPE DIMICCOLI
Fonte: La Gazzetta del Nord Barese Mercoledì 16 giugno 2010