17/06/2010. BARLETTA - MORTO IL MARESCIALLO DEI VIGILI URBANI CHE RINUNCIO' AL VIAGGIO DI NOZZE PER SOCCORRERE LE VITTIME DEL CROLLO IN VIA CANOSA DEL SETTEMBRE 1959.
La sua rettitudine lo portò a rinunciare al viaggio di nozze. Proprio così: quando Michele Attolico, vigile urbano, il 16 settembre del 1959 seppe del crollo mortale di via Canosa preferì rimanere nella sua Barletta e soccorrere i feriti. Anche, e non solo, per onorare la sua divisa.
Comportamento di altri tempi e di altri uomini. Bisogna partire da questo insegnamento per inquadrare il maresciallo Attolico morto l’altro ieri, a 75 anni, dopo una malattia.
Lasciò il servizio attivo nel 1996. Nella sua carriera, prima da subalterno e poi con funzioni di comando, si occupò di annona e di organizzazione del servizio interno al corpo della Polizia Municipale.
Altro compito che il maresciallo Attolico, durante la sua carriera, curava con grande attenzione e devozione era l’organizzazione del servizio d’ordine durante le feste patronali.
Mai rinunciò ad andare a prendere e ad accompagnare la Madonna dello Sterpeto dal santuario in via Trani.
Il funerale si è celebrato ieri pomeriggio all’interno della basilica del santo Sepolcro officiato da monsignor Leonardo Doronzo.
Ora è sepolto nella cappella di famiglia al cimitero di Barletta. Inequivocabili le parole che disse a suo figlio Franco quando, quest’ultimo per la prima volta, rincasò da vigile urbano: «Porta la divisa sempre con spirito di servizio. Mai sia uno strumento di sopraffazione».
«Uomo onesto e buono. Lo ricorderemo sempre», ha dichiarato il comandante Savino Filannino.
Alla vedova signora Anna, ai figli Sandro - dirigente dello staff del sindaco -, Franco e a tutti i familiari le condoglianze della Gazzetta.
GIUSEPPE DIMICCOLI
Fonte: La Gazzetta del Nord Barese Giovedì 17 giugno 2010
La Direzione e la Redazione de La Gazzetta dell'Archeologia on line si associano al cordoglio.
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