17/06/2010. ANDRIA - CASTEL DEL MONTE, PIU' ACCOGLIENZA TURISTICA: IL SINDACO GIORGINO FA PRESSING E RILANCIA.
La bella stagione ormai avanza e si porta dietro tanti, tantissimi visitatori a Castel del Monte.
Il castello federiciano, inserito nella lista Patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco, da sempre è al centro di studi storici, architettonici, e, al di là anche di improbabili teorie sulla sua origine e costruzione, rimane un sito di grande fascino, praticamente il più visitato in Puglia.
Ma come si intende valorizzare Castel del Monte? La domanda la si pone da anni, da decenni e, quindi, anche per il sindaco Nicola Giorgino la questione è attualissima.
E, infatti, nelle dichiarazioni relative alle linee programmatiche illustrate dallo stesso sindaco durante la prima seduta del consiglio comunale (il dibattito è stato rinviato alla seconda seduta: quando?), a Castel del Monte è stato dedicato un paragrafo nell’ambito proprio dell’approfindimento tematico riguardante il turismo.
Il sindaco Giorgino ha spiegato che «oggi la zona di Castel del Monte è al centro di un turismo ‘mordi e fuggi’ (si sa, infatti, che chiunque venga ad Andria va poi a Castel del Monte, ma sono pochi coloro che vengono ad Andria dopo aver visitato Castel del Monte; ndr) che non convince il turista a visitare le bellezze storiche, artistiche e culturali e dell’agroalimentare che il comprensorio di Andria offre».
Ma cosa fare per far diventare Castel del Monte il biglietto da visita di Andria?
Il sindaco Giorgino ha dichiarato che l’amministarzione comunale dovrà potenziare l’Ufficio Iat (informazioni e accoglienza turistica), con una particolare sezione dedicata a Castel del Monte; progettare una riconnessione di Castel del Monte al tessuto viario circostante e dare una risposta definitiva ed urgente, insieme alla Sovrintendenza, alla questione del parcheggio e del centro di accoglienza a Castel del Monte; dare una logica di programmazione e calendarizzazione annuale ad alcuni importanti eventi (come il festival Castel dei Mondi e Qoco); riproporre in città la manifestazione Biol (concorso internazionale per olio biologico).
In realtà, a parte il risolvere concretamente il problema del parcheggio e del centro di accoglienza a Castel del Monte, è necessario anche creare una sorta di filo rosso tra il castello e la città.
E questo lo si potrà fare solo facendo divenire reale una sorta di percorso federiciano.
Un percorso, cioè, che porti il turista a raggiungere Andria per completare una visita, appunto, federiciana: da Castel del Monte in città per visitare le tombe di due delle mogli di Federico II (in cattedrale) e la Porta di Sant’Andrea che ricorda il legame “fidelis” tra Andria e l’imperatore svevo.
Un percorso federiciano, cioè, che deve portare i visitatori del castello ad Andria.
MICHELE PALUMBO
Fonte: La Gazzetta del Nord Barese Gioevd' 17 giugno 2010
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