Sull'apertura del Polo Museale nel Castello di Barletta, riceviamo e volentieri pubblichiamo integralmente l'intervento critico di Cinzia Dicorato, conservatrice e restauratrice di beni culturali.
IL MUSEO DI DONNA EMANUELA
di Cinzia Dicorato, conservatrice e restauratrice
Venerdì 30 aprile si è riaperta a Barletta la Pinacoteca dopo cinque anni di attesa nel corso dei quali, la stessa, era stata smantellata e tenuta chiusa. Il nuovo allestimento e la riapertura di questo museo, realizzato grazie ai cospicui finanziamenti regionali, rappresenta unâ??ottima occasione per la nostra città. Questa iniziativa è importante per la promozione di quel patrimonio artistico e culturale che ci permetterebbe di entrare, a giusta ragione, tra quelle città considerate meta privilegiata dal turismo culturale.
Una sfida che avrebbe dovuto vedere coinvolte le nostre competenze migliori. Una scommessa che andava giocata in maniera corale, attraverso figure professionali dei diversi settori: quello storico e storico artistico, quello antiquariale e quello archeologico.
GRANDE E IRRIPETIBILE MOMENTO PER BARLETTA
Questâ??operazione richiedeva, da parte delle competenze coinvolte, una conoscenza del territorio, della sua storia e della sua cultura. Sul piccolo catalogo distribuito troviamo unâ??introduzione di Vendola, Presidente della nostra Regione: "Un Museo in fondo assomiglia alla biografia della città, una sorta di libro aperto dalle tante scritture in cui soffermarsi e leggere, ascoltare, riafferrare il senso delle eredità più preziose che giacciono nell'arte e nella cultura". Splendide parole evocatrici del passato e della sua cultura, perché è questa la funzione di un Museo: evocare.
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