23/06/2010. BISCEGLIE - LA "TORRETTA DI GUARDIA" (AL PORTO) DIMENTICATA DA TUTTI.
La caratteristica torretta della guardia, immobile storico con una superficie di circa due metri quadrati che da oltre un secolo domina il porto di Bisceglie, è in un penoso abbandono. E' un bene culturale dimenticato da tutti.
Nemmeno l'avvento del porto turistico le ha portato una ventata di valorizzazione. Così la torretta versa in uno stato di abbandono, corrosa sempre più dalla salsedine. Alcuni anni fa le varie istituzioni (tra le quali il comune e il demanio) si rimpallarono le competenze e si instaurò perfino il dubbio sulla sua proprietà.
La sua storia inizia il 7 novembre 1890 quando la giunta municipale, presieduta dal sindaco Bartolo Caprioli, approvò la richiesta avanzata dall'Ispettore della Real Guardia di Finanza di Trani di costruire un "casotto in muratura di tufo calcare" in sostituzione di quello di legno, da utilizzare per un più proficuo servizio di sorveglianza del porto.
La piccola torretta fu realizzata di fronte alla "porta di mare", in via Nazario Sauro, ed utilizzata per decenni dai finanzieri per il controllo doganale delle merci.
Ha fatto da sfondo a diverse cartoline d'epoca, tra le quali quella che documenta nel 1898 l'arrivo in rada nei pressi del porto biscegliese delle corazzate Lepanto, Sicilia e Carlo Alberto.
Quindici anni fa ci fu l'unico concreto tentativo di valorizzare quella torretta da parte del Comitato per la salvaguardia del porto di Bisceglie (purtroppo oggi non più esistente) che a sue spese, dopo aver ottenuto la concessione della torretta, la fece pitturare e soprattutto la dotò di una porta di legno sottraendola all'indecoroso ruolo di orinatoio d'emergenza.
Il muratore che si dedicò al suo restauro sostenne di aver avuto durante i lavori la visione di San'Antonio, che forse volle così ringraziarlo per quell'opera meritevole. Così nella nicchia, per suo desiderio, fu collocata una statuetta del santo patrono dei pescatori ancora oggi visibile.
La finalità poi svanita era quella di utilizzarla come piccolo ufficio di informazione turistica.
Senza un progetto fu anche realizzata anche un'area pedonale con marciapiede ad essa circostante.
Ma il destino della torretta è stato quello di tornare nel degrado, sperando oggi in un altro miracolo che la porti sulla via del recupero e del restauro.
LUCA DE CEGLIA Fonte: La Gazzetta del Nord Barese Mercoledì 23 giugno 2010
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