âÂ?Â?LâÂ?Â?emittenza locale non venga sacrificata sullâÂ?Â?altare delle scelte dei grandi gruppi economiciâÂ?Â.
âÂ?Â?No a carte truccate, a diritti quasi di derivazione divina, non arretreremo di fronte al duopolio Rai-SetâÂ?Â.
Non lasciano dubbi le parole del presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna e della Regione, Nichi Vendola, che hanno aperto il convegno nazionale âÂ?Â?Il digitale e le Tv localiâÂ?Â, organizzato a Bari dal Corecom Puglia e che riunisce tutti i soggetti: Ministero, Agcom, Corecom, emittenti.
La Puglia è al fianco delle âÂ?Â?sueâÂ? televisioni, nella svolta verso il digitale terrestre, che la interesserà nel primo semestre del 2011 e intanto è già una realtà, difficile, in nove regioni.
LâÂ?Â?intero sistema istituzionale è compatto, a difesa delle antenne locali, perché sulla stessa âÂ?Â?lunghezza dâÂ?Â?ondaâÂ?Â? si sono espressi il presidente della Provincia, Francesco Schittulli e lâÂ?Â?assessore Fabio Losito, per il Comune di Bari.
È un momento delicato quello che stanno vivendo le emittenti locali. Il passaggio al digitale, che prevede tra lâÂ?Â?altro lâÂ?Â?assegnazione automatica dei tasti sul telecomando, rischia di modificare gli equilibri, le abitudini degli utenti, le posizioni acquisite dalle aziende sul mercato, con ricadute sui fatturati, sullâÂ?Â?occupazione di giornalisti, tecnici e amministrativi, minacciando la stessa sopravvivenza delle tv.
Dove si è passati al digitale terrestre molte hanno chiuso: questo il grido dâÂ?Â?allarme lanciato a Bari.
âÂ?Â?Siamo gelosi e vogliamo non solo difendere, ma valorizzare lo straordinario tessuto di emittenti locali che nel Sud rappresentano un volano economico e socialeâÂ?Â, ha detto il presidente Introna introducendo i lavori, moderati dal presidente del Corecom Giuseppe Giacovazzo. Vendola, in missione in Cina, ha fatto pervenire un saluto con un âÂ?Â?messaggio chiaroâÂ?Â: la Puglia non permetterà la svendita del suo patrimonio di pluralismo dellâÂ?Â?informazione. La svolta dello switch off è importante e irrinunciabile, ma le voci delle emittenti non resteranno inascoltate.
Introna ha auspicato una sintesi unitaria dei lavori del convegno di Bari. âÂ?Â?Sarebbe un obiettivo altoâÂ?Â, ha detto, un documento comune con una posizione univoca del sistema, tra regioni, Corecom, emittenti, giornalisti.
LâÂ?Â?impegno è di sottoporlo al governo centrale. Il passaggio al digitale è il tema principale del convegno, che affronterà anche il tema dei contributi pubblici e dei problemi e prospettive delle tv locali.
Convegno nazionale sull'emittenza: il documento finale
Un documento unitario, come sollecitato dal presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna.
Questo il testo, approvato a Bari a conclusione del convegno nazionale âÂ?Â?Il Digitale e le TV localiâÂ?Â.
âÂ?Â?I Corecom, allâÂ?Â?esito del confronto e delle sollecitazioni avanzate dal sistema radiotelevisivo locale durante lâÂ?Â?incontro âÂ?Â?Il digitale e le tv localiâÂ? che si è tenuto a Bari il 28/6/2010, ritengono necessario sottoporre al sistema delle autonomie locali e delle Regioni alcune questioni di vitale importanza per lâÂ?Â?emittenza locale, affinché le stesse possano essere messe quanto prima allâÂ?Â?ordine del giorno al fine di adottare misure, normative ed economiche, necessarie a salvaguardare il sistema radiotelevisivo locale, ovvero:
1) chiedere ad Agcom di accelerare la regolamentazione del c.d. Lcn (Logical channel number);
2) insistere affinché vengano ripristinate le provvidenze allâÂ?Â?editoria, recentemente tagliate dal Governo;
3) rivedere, incrementandolo sino ad almeno 150 milioni di euro anno per i prossimi 3 anni, lo stanziamento per i contributi ministeriali alle tv locali previsti dalla legge 448/1998 in linea con gli emendamenti già in Parlamento;
4) stipulare un idoneo accordo quadro con il Ministero dello sviluppo economico âÂ?Â? dipartimento delle comunicazioni che regolamenti lâÂ?Â?attività svolta sul territorio dal Corecom per la redazione delle graduatorie di cui al d.m 292/2004 e successive modifiche;
5) fare in modo che il piano delle frequenze tenga conto delle singole specificità territoriali, garantendo a ciascuna emittente di mantenere e valorizzare lâÂ?Â?avviamento e il posizionamento consolidato negli anni;
6) prevedere, nellâÂ?Â?ambito della legge 448/1998, uno stanziamento straordinario per le emittenti locali abruzzesi duramente colpite dal devastante terremoto del 2009âÂ?Â.
Il presidente Introna ha confermato lâÂ?Â?impegno di portare le proposte di sintesi al Coordinamento delle Assemblee legislative.
âÂ?Â?Non una voce locale deve essere spentaâÂ?Â, ha sostenuto, in conclusione, riprendendo le fila di un confronto articolato nel corso della giornata barese.
Nel pomeriggio, il âÂ?Â?malessereâÂ? dellâÂ?Â?emittenza locale è stato rappresentato dai rappresentanti della Frt, dallâÂ?Â?ing. Luca Montrone per lâÂ?Â?Alpi, da Fabrizio Berrini per Aeranticorallo.
Una âÂ?Â?provocazioneâÂ? ad unire le forze delle sigle è venuta dallâÂ?Â?avv. Fabrizio Lombardo Pijola, presidente dellâÂ?Â?associazione editori radiotelevisivi pugliesi.
Il segretario nazionale della FNSI, sindacato dei giornalisti, Franco Siddi, ha richiamato tra lâÂ?Â?altro al rispetto delle regole e dei contratti per il personale del settore radiotelevisivo, un settore che, come ha ricordato il vicesegretario dellâÂ?Â?Ordine nazionale dei Giornalisti, Enrico Paissan, non gode di ammortizzatori sociali, riconosciuti dalla legge sullâÂ?Â?editoria solo alla carta stampata.
Da Bari, lâÂ?Â?appello alle istituzioni ed al governo non poteva essere più chiaro: il mondo dellâÂ?Â?etere soffre e non può soccombere sotto i monopoli, sarebbe una ferita inaccettabile per la democrazia e la società.
Disabato: âÂ?Â?Difendiamo le tv localiâÂ? Una nota del capogruppo consiliare de âÂ?Â?La Puglia per VendolaâÂ?Â, Angelo Disabato.
âÂ?Â?La Puglia per Vendola ritiene indispensabile, in previsione del passaggio al digitale terrestre nel primo semestre 2011, difendere lâÂ?Â?emittenza televisiva territoriale.
In questo si ritiene in sintonia con la posizione del presidente della Regione, Nichi Vendola, e del presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, manifestate oggi al convegno regionale Il digitale e le tv locali.
Riteniamo che in gioco non ci sia soltanto il patrimonio di competenze del personale dellâÂ?Â?emittenza locale sia in ambito giornalistico che tecnico e amministrativo, ma lâÂ?Â?importanza per le comunità di ricevere unâÂ?Â?informazione e una comunicazione realmente rappresentative dei territori.
Ciò, riteniamo, non è sufficientemente garantito dai grandi network nazionali. Una transizione al digitale che non consideri le prospettive delle tv locali mette quindi a rischio il valore di sistema dellâÂ?Â?emittenza locale, penalizzando il pluralismo.
Nei prossimi mesi, La Puglia per Vendola si propone di seguire con attenzione questa problematica, affinché vengano adeguatamente considerate quelle risorse intangibili che rendono importanti le tv localiâÂ?Â.
Venticelli (SeL): â?? Salvaguardare lâ??informazione ma anche la professionalità delle emittenti localiâ? |
â??Sulla scia delle linee indicate dal Presidente della Regione, Vendola e dal Presidente del Consiglio regionale, Introna credo sia quanto mai importante aprire, sin da oggi, una discussione attenta e proficua sulle sorti delle emittenti locali pugliesi che vanno incontro allâ??introduzione del digitale terrestre, sin dai primi mesi del 2011, depotenziando di molto la loro utenza come si è già riscontrato nelle altre regioniâ?. Lo sostiene in una nota il consigliere regionale SeL, Michele Ventricelli, commentando la situazione della regolamentazione della comunicazione territoriale estremamente delicata, emersa dai lavori dellâ??assemblea del Corecom nazionale svoltasi ieri a Bari.
â??Non possiamo permetterci - dichiara Ventricelli â?? di perdere né lâ??apporto informativo, né lâ??apporto economico specifico e di indotto che le testate locali, aziende a tutti gli effetti, producono nella nostra regione. Si tratta di salvaguardare posti di lavoro esistenti ma anche possibilità di crescita di professionalità del settore della comunicazione di cui il nostro territorio fino ad oggi si è vantatoâ?.
â??È nostro dovere â?? conclude Ventricelli - dare non solo risposte sul presente ma prospettiva futura in un panorama informativo e professionale nazionale sempre più chiuso e demotivanteâ? |