E' stata inaugurata a Castel del Monte, la mostra «Baci rubati e amorose passioni nell’arte e nella letteratura fra Settecento e Ottocento».

La mostra è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione col Comune di Andria e Banca Carime, prodotta e organizzata da Alef - cultural project management.

A Castel del Monte, patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, dunque, con «Baci rubati e amorose passioni nell’arte e nella letteratura fra Settecento e Ottocento», c’è un importante appuntamento con l’arte voluto dalla Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Puglia e dalla Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per le Province di Bari, Barletta-Andria-Trani e Foggia - Direzione di Castel del Monte.

La mostra, curata da Michela Tocci, direttore di Castel del Monte, e dalla storica dell’arte Lorenza Tonani, di Alef, propone trenta dipinti provenienti da importanti collezioni pubbliche e private dell’Italia centro-settentrionale, e sette opere di area meridionale di proprietà di Banca Carime.

Si tratta di un suggestivo ed appassionante percorso sull’amore che, ambientato negli spazi del castello fatto costruire da Federico II di Svevia, offre anche una nuova e particolare fruizione dell’architettura sveva.

Il percorso proposto dalla mostra rappresenta l’occasione per ripercorrere e rivivere vicende mitologiche, letterarie, drammi pastorali nella visione settecentesca dell’amore testimoniata dalle sette opere della collezione di Banca Carime, sette dipinti, realizzati da artisti meridionali come Giaquinto, De Matteis, Altamura, con le coppie di Rinaldo e Armida, Erminia e Tancredi, Aurora e Cefalo, Enea e Didone che sono emblematiche dell’amore come mistero insondabile, ma anche vivificato da magie e artifici propiziatori.

Il percorso espositivo poi prosegue con opere di autori come Hayez, il Piccio, Cremona, Previati che illustrano l’amore-passione romantico ottocentesco di eroine come Isotta, Francesca da Rimini e Giulietta, vittime di un Medioevo feroce e insensibile al loro sentimento: è la sezione dei baci rubati.

Non mancano gli amori negati, quelli di Piccarda Donati, Lucrezia Borgia, Gertrude-Monaca di Monza, Pia de’ Tolomei, Desdemona, Anna Bolena, vittime dei loro stessi amanti.

Alla mostra, infine, sono abbinati sei appuntamenti dedicati al tema “Baci rubati e Amorose passioni - Eventi”, rivolti anche ad un pubblico giovane, per ribadire il ruolo che Castel del Monte, luogo di eccellenza del contesto territoriale, svolge quale attrattore per un turismo culturale variegato.

Un castello, va aggiunto, che a sua volta chiede amore sotto forma di attenzione, di tutela, cura e promozione.

La mostra rimarrà aperta sino al 1° novembre.

MICHELE PALUMBO

Fonte. La Gazzetta del Nord Barese
Giovedì 15 luglio 2010