Barletta, venerdì 16 dicembre 2005 - L’Ufficio Europa del Comune di Barletta segnala una importante novità. Nel Bollettino Ufficiale regionale
n. 152 supplemento del 7 dicembre 2005 sono contenuti gli avvisi pubblici che definiscono modalità, procedure e modulistica per la presentazione delle domande relative ai Programmi Integrati di Agevolazione (in sigla P.I.A.), previsti dal Complemento di Programmazione del POR Puglia 2000-2006.
Tra i bandi approvati, quello relativo al
PIT n.2 Area Nord Barese, comprendente i comuni di Andria, Barletta, Bisceglie, Bitonto, Canosa di Puglia, Corato, Giovinazzo, Margherita di Savoia, Molfetta, Ruvo di Puglia, San Ferdinando di Puglia, Terlizzi, Trani e Trinitapoli. Per il PIT 2 Area Nord Barese, i programmi d’investimento possono essere proposti da:
a) Imprese di medie dimensioni già attive;
b) Consorzi, ovvero costituendi consorzi, di piccole e/o medie imprese operanti in uno o più settori produttivi legati da rapporti di complementarietà e che possano esprimere stabili sinergie a carattere prevalentemente tecnologico, produttivo e di mercato.
Il valore complessivo degli investimenti proposti nell’ambito di ciascun programma di investimento non potrà essere inferiore a 500.000,00 Euro e superiore a 10.000.000,00 di Euro. Le agevolazioni sono concedibili:
Per l’ampliamento della base produttiva (misura 4.1 azione C)
Le agevolazioni concedibili consistono in un contributo in c/impianti, nella misura massima del 35% ESN più 5% ESL. Le spese per opere murarie ed assimilate, impiantistica connessa e infrastrutture specifiche aziendali di cui alla lettera E) dell’allegato n. 7 e le spese per l’acquisto del suolo aziendale, oltre le relative sistemazioni e le indagini geognostiche, di cui alla lettera F) dell’allegato n. 7 sono agevolate con un’intensità massima di aiuto non superiore al 25% ESN. I contributi assegnati con la presente misura non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse per lo stesso programma d’investimento.
Per il trasferimento tecnologico (misura 3.13)
Per gli interventi di trasferimento tecnologico le agevolazioni concedibili consistono in un contributo in conto capitale determinato nella misura massima del 45% del costo del progetto ammesso all’agevolazione. I contributi assegnati con la presente misura non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse per lo stesso programma d’investimento.
Per la ricerca industriale e sviluppo precompetitivo (misura 3.13)
Nell’ambito dei progetti di ricerca industriale, le agevolazioni concedibili consistono in un contributo in conto capitale determinato nella misura massima del 65% del costo del progetto ammesso all’agevolazione. Nell’ambito dei progetti di sviluppo precompetitivo, in conformità al Reg. CE 364 del 25/02/2004, le agevolazioni concedibili consistono in un contributo in conto capitale determinato nella misura massima del 40% del costo del progetto ammesso all’agevolazione. Qualora un progetto comprenda entrambe le fasi di ricerca e sviluppo, l’intensità consentita dell’aiuto è stabilita sulla base della media ponderata delle rispettive intensità di aiuto consentite, calcolate sulla base dei costi ammissibili sostenuti. L’intensità massima dell’aiuto può essere maggiorata di 10 punti percentuali.
Per l’acquisizione di servizi reali (misura 4.1 azione A)
Per l’acquisizione di servizi reali viene riconosciuto un contributo in conto esercizio nella misura massima del 50% della spesa ritenuta ammissibile, che, comunque, non può essere superiore ad € 200.000. In caso di Consorzio tale soglia è riferita ad ogni singola impresa.
Per la formazione specifica (misura 4.20 azione C)
Per le attività di formazione specifica viene riconosciuto un contributo massimo pari al 45% delle spese ammesse, maggiorato di una ulteriore percentuale del 10% nel caso in cui la formazione sia rivolta a lavoratori svantaggiati.
Per gli aiuti all’occupazione (misura 3.11 azione C)
Gli aiuti all’occupazione, relativi alle unità lavorative assunte in funzione della realizzazione degli investimenti ammessi, consistono in contributi in conto esercizio per ciascun dipendente, pari ad Euro 5.165,00 per il primo anno ed Euro 2.582,00 per il secondo anno, aumentati del 10% in caso di assunzioni di unità in condizione di premialità (persone a rischio di esclusione sociale, disoccupati di lunga durata, lavoratori iscritti alle liste di mobilità, LPU, LSU, donne che entrano nel mondo del lavoro o rientrano nell’attività lavorativa, immigrati con regolare permesso di soggiorno). L’aiuto non potrà superare l’importo di 36.152,00 Euro annui per impresa.
Le risorse complessive disponibili destinate all’agevolazione dei progetti presentati a valere sul presente avviso del PIT 2 , ammontano a Euro 26.307.658,00
Per ulteriori informazioni: Regione Puglia – Assessorato allo Sviluppo Economico – Settore Artigianato e PMI, Corso Sonnino 177 - 70126 Bari. Riferimento: Nicola Digirolamo, telefono 080/5405948; fax 080/5406923, e.mail:
n.digirolamo@regione.puglia.it Fonte:
www.regione.puglia.it L’Ufficio Comunicazione