www.comitatoprocanne.com

Meteo Puglia










CANNE DELLA BATTAGLIA:
RIPULIAMO DALLO SCEMPIO LA FONTANA DI SAN RUGGIERO
Vai al sito


Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

01/09/2010.  DE NITTIS - VOLANO IN FRANCIA I QUADRI VIETATI DALLA VEDOVA NEL TESTAMENTO: CI GUADAGNA SOLO PARIGI!.

Meno di due mesi alla partenza dei 47 quadri di De Nittis, i più belli, per la retrospettiva a lui dedicata dal Petit Palais a Parigi.


Barletta ne rimarra' sprovvista per sei mesi buoni, 180 giorni, di cui 88 dalla meta' di ottobre alla fine di gennaio nella capitale francese, piu' altri 92 subito dopo a Parma fino alla meta' di maggio per il prosieguo nel Palazzo del Governatore su richiesta di quel comune.


Cosi' dispongono le due delibere (la 222 di novembre 2009 e la 143 dello scorso 12 agosto) votate dalla giunta Maffei in un arco di tempo abbastanza ragionevole affinche' l'Amministrazione potesse approfondire la questione del testamento di Leontine e del divieto ivi contenuto di riportare in Francia anche una sola opera del defunto marito, conditio sine qua non della donazione alla municipalita' barlettana.


Sulla questione giuridico-patrimoniale piu' che mai aperta ed all'attenzione generale, gli attuali amministratori barlettani tacciono ancora, mentre alcuni ex sindaci della vecchia guardia ne pretendono invece il mantenimento (quindi l'osservanza assoluta) come quell'impegno d'onore di tutti gli amministratori di Barletta dal 1913 (data del testamento) in poi, impegno che oggi pare sbiadito o addirittura svanito sotto un cinismo di dubbia natura solo mercantile contrapposto al romanticismo fine Ottocento che aveva spinto Léontine a dettarlo come obbligo in capo al nostro Comune per accettare e valorizzare, dovunque in Italia e nel mondo ma giammai in Francia, l'intera quadreria di casa De Nittis.


Il sindaco Maffei, quale leader maximo della cabina di regia composta dai dirigenti Attolico-Angiuli (staff-cultura) e menzionata nelle delibere di cui sopra quale unico organo sovrano in materia, avrebbe ancora in questi giorni la possibilita' di chiedere il prescritto parere legale all'Avvocatura comunale su quella condizione che, se violata, esporrebbe la citta' al rischio di un altro ricorso degli eredi De Nittis (come avvenne negli anni Settanta, quando a difenderla vittoriosamente fu l'avvocato Raimondo Doronzo) e dunque al pericolo di perderne la proprieta' appena varcata la frontiera. Potrebbe il sindaco Maffei, magari proprio per togliersi l'ultimo scrupolo prima di imballare le casse con i quadri: lo fara'?


Oltralpe, i francesi si godono un successo senza precedenti. Sul sito web del Petit Palais campeggia nella home page la frase di accoglienza alla mostra Giuseppe De Nittis, la modernite' elegante cosi' tanto reclamizzata: Dal 1886, nessuna esposizione a Parigi e' stata dedicata a questo grande artista che fu l'amico di Manet e di Degas.


Loro stessi, i parigini, il perche' di questa lunghissima assenza mica se lo spiegano: che cosa infatti gliene puo' interessare? I salvatori della patria sembrano loro! Ma noi si, alla luce di quel benedetto testamento, lo sappiamo bene che una mostra rimaneva impossibile fino a quando il nodo testamentario poneva un vincolo, non solo d'ordine morale, cosi' tanto forte da indurre al presente dibattito.


Il Petit Palais, candidatosi ad ospitare la retrospettiva denittisiana, ritorna dunque con prepotenza nella storia postuma alla morte di Giuseppe De Nittis. E ci ritorna con un tocco da romanzo di appendice. Infatti, nel testamento si legge, ironia del destino, che Leontine destinava tramite il Notaio Mahot de la Querontannais alcune opere come souvenir sentimentale ad alcune amiche sue piu' devote e sincere: fra queste assegnava un quadro del marito a madame Lapanze, sposa divorziata di monsieur Lapanze, conservatore, guarda caso, del Petit Palais!


L'istituzione museale parigina era stata fondata pochi anni prima, nel 1900, e sta al centro di una galassia culturale degna dei migliori manager, tipico dei francesi. Quanto a gestione, Palazzo della Marra sta al Petit Palais come un pigmeo a Gulliver, basta leggere sempre sul loro sito: nel circuito intorno alla mostra denittisiana a Parigi, quattro le conferenze tematiche, e poi laboratori didattici e ludici per i bambini eccetera eccetera.


Segnale evidente di una grossissima macchina organizzativa produttrice di ricavi al punto tale che Parigi, parafrasando il celebre detto di Enrico IV ai suoi contemporanei nel XVI secolo, val bene la messa di sopportare tante spese, ivi inclusa l'assicurazione da chiodo a chiodo (di cui nella convenzione Maffei-Chazall come direttore del Palais non vi e' traccia di cifre) a fronte del costo zero, solo apparente, per il comune di Barletta, che in tempi di tagli decide di non guadagnarci niente...


A Parigi invece biglietto d'ingresso 10 euro adulti, ridotto a 5 per gli altri. Ah: ovviamente, il boom delle visite e' previsto nel periodo di maggiore affluenza tra Ognissanti e Natale-Capodanno. Mica fessi i francesi!


E Il botteghino di Barletta, le nostre guide, i ristoranti e gli alberghi, gli operatori del turismo, insomma i nostri addetti ai lavori e tutta la citta' che fu sbandierata come capitale della cultura? Tutti ad aspettare il prossimo giro dopo la campagna elettorale di primavera per la nuova giunta.


Venghino, signori, venghino!


Nino Vinella, giornalista


Barletta, 29 agosto 2010


Nelle immagini:


un ritratto di Giuseppe De Nittis apparso sulla stampa francese nell'agosto 1884 dopo la sua prematura morte


"Colazione in giardino" il celeberrimo dipinto del pittore barlettano, sua vera e propria icona


Clicca qui per visionare le delibere del Comune di Barletta


http://www.comune.barletta.bt.it/retecivica/atti/giunta/gc222-09.pdf


http://www.comune.barletta.bt.it/retecivica/atti/giunta/gc0143-10.pdf


Leggi la notizia su La Gazzetta del Mezzogiorno on the web di oggi


http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=362737&IDCategoria=1


Lo avevamo già detto due anni e mezzo fa...


28/02/2008. BARLETTA - COL PETIT PALAIS A PALAZZO DELLA MARRA PARTE IL GEMELLAGGIO CON PARIGI NEL SEGNO DELL'ARTE... MA IL TESTAMENTO DI LEONTINE PARLA CHIARO: "MAI IN FRANCIA I QUADRI DI MIO MARITO GIUSEPPE DE NITTIS!"


http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=3300


LA RASSEGNA STAMPA SUL WEB


BARLETTA LIFE


Il testamento di Leontine De Nittis parla chiaro. La Francia ci guadagna a discapito di Barletta.


http://www.barlettalife.it/magazine/notizie/il-testamento-di-leontine-de-nittis-parla-chiaro/


 



Leggi il testo integrale dell'intervento di Nino Vinella.

La copia in francese del testamento di Léontine De Nittis.

La traduzione in italiano....

 

Stampa l'articolo

 
© Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia. Sede e Presidenza: Via Rizzitelli 62 - 70051 Barletta BT ITALY
Tel: (+39) 0883 532180 - Email: comitatoprocanne@oggiweb.com. Credits: OggiWeb www.oggiweb.com