12/09/2010. ANDRIA - PRO LOCO: RACCOLTA DI FIRME PER GLI "ANGELI CUSTODI DELLA NOSTRA STORIA".
Diventare angeli custodi della Storia. La Pro Loco di Andria ha aderito all’iniziativa dell’Unione Nazionale delle Pro Loco (con raccolta di firme in tutta Italia) per la legge di iniziativa popolare “Custodiamo la Nostra Storia”.
L’Unpli si propone, con questa iniziativa, di promuovere e valorizzare il patrimonio culturale immateriale italiano. E, hanno ricordato il presidente, Cesare Cristiani, ed il vicepresidente, Michele Guida, della Pro Loco di Andria, «Si intendono per ‘patrimonio culturale immateriale’ pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e i saperi, così come gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati ad essi, che le comunità, i gruppi e, in alcuni casi, gli individui riconoscono come facenti parte del loro patrimonio culturale».
Le Pro Loco, infatti, svolgono da sempre il ruolo di custode delle tradizioni, del folklore e della storia del territorio e puntano con questa legge ad essere riconosciute come associazioni di promozione, tutela e valorizzazione operanti sul territorio.
Sono già più di 500 le Pro Loco mobilitate con l’allesti - mento di banchetti per raccogliere, hanno spiegato Cristiani e Guida, «Le 50 mila firme necessarie all’approvazione della legge di iniziativa popolare “Custodiamo la nostra storia”. Servono dunque 50 mila firme per custodire la storia del nostro Paese: le tradizioni, l’artigianato e la cultura popolare che costituiscono la storia di tutti. La nostra cultura immateriale costituisce un patrimonio inestimabile e l’Unesco ha elaborato una “Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale” e all’articolo 2 lo definisce in questo modo: “Si intendono per “patrimonio culturale immateriale” pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e i saperi, appunto, che le comunità, i gruppi e, in alcuni casi, gli individui riconoscono come facenti parte del loro patrimonio culturale.
Tale patrimonio culturale intangibile, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi interessati in conformità al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e alla loro storia, e fornisce loro un sen so di identità e continuità, promuovendo così il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana".
Chiediamo agli andriesi, dunque, di firmare la proposta di legge, ricordando che la legge di iniziativa popolare è uno strumento di democrazia diretta che permette a un gruppo di cittadini di presentare al Parlamento un progetto che verrà poi discusso e votato.
Tutti i cittadini, presentando un documento di identità valido possono sottoscrivere l’iniziativa. Con una semplice firma tutti pos sono diventare Angeli Custodi della Nostra Storia».
MICHELE PALIMBO
Fonte: La Gazzetta del Nord Barese Domenica 12 settembre 2010
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