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27/08/2010.  BARLETTA - IL 13 SETTEMBRE LA "SIGNORA COL CANE" DI DE NITTIS DEBUTTA AL PALAZZO DELLA MARRA.

Ritornerà presto a "casa" la Signora col cane. La celebre tela del pittore Giuseppe De Nittis, frai tesori sequestrati nella collezione d' arte dell' ex uomo d'affari Calisto Tanzi, avrà la sua opportuna collocazione nella Barletta natale dell' artista.


A Palazzo della Marra, sede della pinacoteca De Nittis, dove la tela, dal 13 settembre, troverà posto fra gli altri capolavori del maestro impressionista, facendosi ammirare per la prima volta in pubblico e non più nelle segrete stanze dell' ex patron della Parmalat. Ad annunciarlo è Emanuela Angiuli, direttore della pinacoteca, che il 9 settembre sarà alla Soprintendenza di Parma per prendere in consegna il quadro.


«Quest' opera è di particolare importanza poiché - chiarisce appartiene a quel filone delle parigine, tema molto caro a De Nittis perché sembra quasi che lui erediti quella teoria di Charles Baudelaire seconda la quale l' abito, e quindi la moda, altro non sono che una proiezione della personalità femminile. In particolar modo, durante quel periodo, in cui Parigi è diventata la capitale dell' alta moda. E dunque si avverte questa straordinaria capacità di cogliere l' esprit du temps sulla pelle delle donne: proprio il dipinto della Signora col cane rappresenta l' immagine di una società femminile che vive all' aperto diventando un po' il simbolo della città di Parigi».


Ma il capolavoro di De Nittis resterà a Barletta solo poche settimane, per farvi poi naturalmente ritornoa giugno 2011. Nella prima decade di ottobre, infatti, la tela, insieme con le altre 47 fra le 166 custodite a Palazzo della Marra, volerà a Parigi, dove, dal 20 ottobre al 16 gennaio, al Petit Palais è in programma la mostra Giuseppe De Nittis. La modernità elegante.


L' esposizione - realizzata attraverso un protocollo d' intesa fra la Municipalità di Parigi e il Comune di Barletta, la pinacoteca e il Petit Palais - è, avverte Emanuela Angiuli, che ne è la curatrice insieme con Gilles Chazal e Dominique Morel del museo parigino, sarà interamente pagata da chi l' ha richiesta, ovvero la Francia. Ma non è tutto.


Oltre al ritorno di De Nittis nella sua città d' adozione, Parigi appunto, il che prefigura di per sé un evento, la stessa esposizione La modernità elegante farà tappa a Parma, dove sarà allestita dal 5 febbraio al 16 maggio. La mostra al Petit Palais raccoglie tuttavia 120 opere, così accanto alle 47 tele prestate da Barletta si compone di altri dipinti - dei quali complessivamente cento provenienti da musei e grandi collezionisti italiani, fra tutti il conte Paolo Marzotto - provenienti anche dagli Stati Uniti oltre che dalla stessa Parigi, fra il Louvre e il museo d' Orsay.


Non meno privo d' interesse quanto accadrà nel frattempo a Barletta, dove le 47 opere in trasferta saranno temporaneamente sostituite con una quindicina di tele e una trentina d' incisioni sempre di De Nittis mai esposte prima in pubblico.


Nel mezzo la riproduzione in braille, donata dai Lions barlettani, di Figura di donna, uno dei capolavori più noti del maestro impressionista. «Questa realizzazione dà la possibilità ai non vedenti- spiega Angiuli - di scoprire l' emozione di conoscere un' opera, sia attraverso l' arte che l' audio. Si tratta di una di quelle innovazioni che, rarissime in Italia, eleva parecchio lo standard museale della pinacoteca».


ANTONIO DI GIACOMO


Fonte: Repubblica.it 


Venerdì 27 agosto 2010


http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/08/27/de-nittis-la-signora-col-cane-debutta.html


Nell'immagine, il quadro prelevato dai finanzieri dopo il sequestro in casa Tanzi (Foto Repubblica, per gentile concessione)






 

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