Mentre Giuseppe De Nittis «vola» a Parigi, Annibale viene «oscurato». infatti il sito che lo vide protagonista come castigatore dei romani - nella famosa battaglia del 2 agosto 216 - non vedrà più operativo il bookshop dellā??Antiquarium.
Una decisione che penalizza e mortifica un luogo di storia e di attrazione turistica più unico che raro. Evidentemente però, tutto questo, non interessa.
A tal proposito il sindaco di Barletta, Nicola Maffei, ha preso carta e penna ed ha inviato una lettera al soprintendente beni archeologici per la Puglia, Teresa Elena Cinquantaquattro, "richiedendo un incontro per dirimere alcune situazioni riguardanti il sito di Canne della battaglia con particolare riferimento alla chiusura del bookshop dellā??Antiquarium".
Scrive Maffei: «Apprendo dalla stampa della chiusura della biglietteria e del bookshop dellā?? Antiquarium di Canne della Battaglia, punto di riferimento e di accoglienza per lā??intera area archeologica resa celebre dalle note vicende storiche. Le informazioni inoltre accertano lā??esclusione del complesso dalla gara nazionale per i servizi aggiuntivi destinati ai beni archeologici di proprietà statale, decisione che impoverisce ancor più tutte quelle attività attrattive, condotte da vari soggetti locali di volontariato, grazie alle quali il sito ha continuato a svolgere un suo ruolo nel panorama dei luoghi-simbolo del nostro territorio - afferma Maffei -. Questo crea nella città e nella amministrazione che rappresento un certo rammarico, dal momento che il luogo annibalico costituisce una ricchezza storica e culturale in ambito internazionale".
La conclusione: "Eā?? mia espressa volontà dunque cercare, insieme a lei, un ruolo degli enti locali che possa avviare una fase di ricerca di nuove modalità gestionali capaci si rilanciare lā??intera area e lā??annesso Antiquarium. Con questo spirito, Le rivolgo lā??invito a prendere in considerazione, la possibilità di promuovere, a breve, con il Comune di Barletta un tavolo di concertazione finalizzato allā??esame di sistemi di gestione".
GIUSEPPE DIMICCOLI
Fonte: La Gazzetta del Nord Barese
Venerdì 1° ottobre 2010