04/10/2010. CANOSA - LUCIANO CANFORA E "IL VIAGGIO DI ARTEMIDORO".
Giovedi 30 settembre si è chiusa a palazzo Iliceto a Canosa di Puglia la Kermesse “Città Aperte 2010” con la presentazione del libro “Il viaggio di Artemidoro” del Prof. Luciano Canfora, ordinario di filologia greca e latina all’Università di Bari.
L’evento è stato promosso dal periodico della Fondazione Archeologica “Tu in Daunios”, con il patrocinio del Comune di Canosa di Puglia Assessorato al Turismo Cultura e Archeologia.
Un palazzo ottocentesco, tutto bianco di pietra, cinto da due lunghi drappi rossi che incorniciavano la bella scalinata, sorvegliata ed insieme arredata da due giovani fanciulle vestite di porpora e bianco come si conveniva alla più famosa Medella.
Siamo a Canosa nella tanto discussa zona storica, a Palazzo Iliceto.
Una serata uggiosa, fredda ha fatto da cornice alla presentazione del bel libro del prof. Luciano Canfora “Viaggio di Artemidoro. Vita e avventure di un grande esploratore dell’antichità”.
La serata ha avuto un avvio inedito per un reading…. in punta di piedi 12 fanciulle della scuola ‘Etoile’ di Patrizia Mucci si sono esibite in una delicata danza, portando gli spettatori in una dimensione quasi irreale, mentre due fanciulle vestite con abiti Efesini si accompagnavano ad Artemidoro e ad un altro viaggiatore.
Un centinaio di spettatori ha assistito alla presentazione del volume, affascinati dal racconto del filologo barese, stimolato e provocato dall’archeologa Marisa Corrente che ha moderato l’incontro.
Canfora ha tratteggiato con semplicità ed aneddotica tutta la storia del famoso papiro di Artemidoro, spiegando con ironia e scientificità le ragioni che hanno portato alla conclusione clamorosa che si tratta di un falso, attribuibile all’erudito globetrotter ottocentesco Costantino Simonidis.
Lasciando un grande tassello mancante in questo puzzle, dal sapore di una spy story: chi era veramente Simonidis e che ruolo ebbe nella politica ottocentesca di tutta Europa? Potrà essere questo l’argomento di un libro futuro da scriversi per il professore? A noi piacerebbe leggerlo.
Il ricco antiquario elvetico nel vendere il falso papiro al governo italiano, ha commesso un doppio reato, perchè non è mai stato denunciato?
Canfora ci ha mostrato le tante possibilità di lettura che la storia offre, analisi prima, interpretazione poi senza lasciare una buona dose di pericolo che una indagine seria, può scatenare.
Con la sua lectio magistralis si chiude la kermesse iniziata a luglio: “Città Aperte 2010”.
Si ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, in primis la Fondazione Archeologica Canosina, la Dromos.it con il suo presidente Luigi Di Gioia, la costumista scenografa Elena Di Ruvo che ha saputo rivitalizzare contestualizzando con i figuranti Palazzo Iliceto, Patrizia Mucci con la sua scuola di danza Etoile, il periodico “TU IN DAUNIOS” che ha promosso l’evento, i figuranti, la PRO LOCO che ha condiviso con noi la sede e naturalmente il prof. Canfora per l’indimenticabile momento di cultura e per averci insegnato la dote dei veri intellettuali: non si risparmiano mai e offrono il loro sapere con modestia ed intelligenza.
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