Lo storico edificio si trova in Via VitraniBARLETTA - La scuola primaria statale 3° circolo «Via Vitrani 1 e 2», dirigente scolastico il professor Fancesco Caldarola, ha ottenuto il parere favorevole dalla Prefettura di Bari Area raccordo con gli Enti locali per l'intitolazione della scuola a «Niccolò Fraggianni».
La scuola a novembre del 2005 aveva trasmesso al Prefetto di Bari e all'Assessorato alla Pubblica Istruzione e all'Ufficio toponamastico del comune di Barletta una copia della delibera del Consiglio di circolo, durante il quale si era deliberato all'unanimità di intitolare l'edificio scolastico al giurista barlettano. Niccolò Fraggianni nacque a Barletta il 30 aprile del 1686, da Antonio e Francesca Acquaviva e morì a Napoli il 9 aprile del 1763. Frequentò il collegio dei Gesuiti presso il Monte di Pietà e si interessò agli studi letterari e compose varie poesie. In seguito, trasferitosi a Napoli, intraprese lo studio della giurisprudenza e si laureò all'età di vent'anni.
Fu con Ravaschieri nel 1712 alla Corte di di Vienna dove fu apprezzato ed ebbe modo di approfondire i suoi studi filosofici, conoscendo anche il filosofo Leibnitz. Fu lì che si propose di scrivere XX libri di Meditazioni dei quali, però, ne scrisse solo quattordici. Tornato a Napoli fu mandato a Lucera come Avvocato fiscale della Regia Udienza. Dopo alcuni anni, tornato a Napoli, per difendersi in una causa di insubordinazione alla presenza del vicerè D'Althan, fece così una bella impressione difendendosi in tedesco che il vicerè conquistato dalla sua eloquenza lo nominò Segretario del Regno carica che nove anni finché fu eletto Consigliere di S. Chiara e ottenne da Carlo III di Borbone il titolo di marchese di Barletta, Bari e Lucera.
Nel 1734 fu mandato in Sicilia come Consultore di Stato. Ritornato dopo sei anni a Napoli fra le tante cose che fece si oppose alla costituzione del Tribunale dell'Inquisizione nel Regno di Napoli. Non troncò mai il rapporto con la città di Barletta infatti fu sempre attento ai problemi della sua città natale interessandosi per l'allargamento del porto. Nel 1743 acquistò Palazzo della Marra. Ammaltosi, morì il 9 aprile del 1763 e fu sepolto a Napoli nella chiesa dei Padre dell'Oratorio. A Barletta è ricordato con una intitolazione di una strada, precisamente una delle Sette Strade, e nel 1765 il fratello Andrea nella chiesa di Sant'Andrea fece erigere un monumento in suo onore vicino alla cappella della famiglia Fraggianni eretta nel 1735.
«Abbiamo ripristinato ufficialmente la denominazione della scuola già nota ai barlettani. Fraggianni è un esempio di grande importanza che ha dato tanto lustro alla città di Barletta. Avere questi riferimenti è molto importante. Esprimo la gioia di tutta la comunità del Terzo circolo «Fraggianni». Stiamo calendarizzando la cerimonia ufficiale della intitolazione la quale avverrà non appena il Consiglio comunale di Barletta avrà ratificato la delibera. Il tutto avrà il giusto rilievo nel panorama delle attività programmate dal Consiglio di circolo»; dichiara il direttore Franco Caldarola.
Giuseppe Dimiccoli
Fonte: La Gazzetta del Nord Barese 03/01/2006