In questo numero:
Dopo due anni di iter parlamentare è legge il collegato-lavoro
Sviluppo economico: i nuovi incentivi rimodulati dal ministero
Solvit in comune: un progetto per lā??integrazione europea
Nuove regole per la detenzione di armi da parte dei privati cittadini
Equitalia: campagna dā??autunno in quattro mosse
Lo stato della pubblica amministrazione: relazione 2009
Dopo due anni di iter parlamentare è legge il collegato-lavoro
È stato definitivamente approvato dalla Camera, il 19 ottobre 2010, il disegno di legge collegato sul lavoro. Il provvedimento reca deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro. Tra i contenuti del ddl, in corso di pubblicazione nella GU, segnaliamo: la possibilità di apprendistato in azienda come alternativa all'ultimo anno di obbligo scolastico; norme sulla conciliazione e l'arbitrato; misure contro il lavoro sommerso; lā??obbligo, per le università pubbliche e private, di conferire alla Borsa continua nazionale del lavoro i curricula dei laureati. In particolare, la conciliazione può essere proposta tramite l'associazione sindacale a cui l'interessato aderisce; la richiesta di espletamento del tentativo di conciliazione interrompe la prescrizione e sospende, per la durata del tentativo di conciliazione e per i 20 giorni successivi alla sua conclusione, il decorso di ogni termine di decadenza. Quanto allā??arbitrato, la nuova disciplina contempla anche altre forme oltre a quello che può instaurarsi durante il tentativo di conciliazione, per es., la possibilità per il lavoratore allā??atto dellā??assunzione di decidere se ricorrere allā??arbitrato in caso di future controversie, con esclusione del licenziamento. A tal fine, il lavoratore sottoscrive una clausola compromissoria valida per ogni lite, escluso il licenziamento, per il quale resta obbligatorio ricorrere al giudice ordinario.
Dossier "Collegato lavoro, approvato definitivamente, molte le novitàā? http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/collegato_lavoro/index.html
Sviluppo economico: i nuovi incentivi rimodulati dal ministero
Le risorse residue del piano governativo di incentivi, varato in aprile per sostenere i consumi nei settori previsti, sono state rimesse in circolo, liberando circa 110 milioni di euro. Il Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, infatti, ha firmato il 18 ottobre 2010 il decreto che riassegna i fondi ancora disponibili per il sostegno della domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica, eco compatibilità e di miglioramento della sicurezza sul lavoro. Contestualmente, è stata avviata la procedura di pagamento dei contributi spettanti ai rivenditori. A tale proposito sono oltre 755.000 le pratiche già controllate nella loro correttezza formale, per un totale di oltre 128 milioni di euro di contributi di cui a breve verrà avviato il pagamento. Le restanti 172.000 richieste di incentivo fino ad oggi presentate risultano ancora da perfezionare e/o validare nella loro parte documentale, per un importo totale di 61 milioni di euro di contributi prenotati. Ad oggi risultano concessi oltre 925.000 contributi, per un totale di 189 milioni di euro di risorse erogate, sui 300 milioni di euro originariamente messi a disposizione. È stato deciso di effettuare unā??unica variazione compensativa tra tutti i settori, che consentirà di far confluire le risorse ancora non prenotate in una disponibilità comune ai settori stessi. Il fondo unico così costituito sarà reso disponibile per le prenotazioni dei rivenditori e consumatori a partire dal 3 novembre prossimo; fino a tale data i settori incentivati che ancora presentano una disponibilità di risorse rispetto alla dotazione iniziale, potranno continuare a prenotare i contributi secondo le vigenti modalità.
Dossier ā??Ambiente, innovazione e sicurezza sul lavoro: incentivi del Governoā? http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/incentivi/
Solvit in comune: un progetto per lā??integrazione europea
Una risoluzione delle problematiche attinenti la normativa europea, è alla base del progetto ā??SOLVIT in Comuneā?, la cui realizzazione è stata inserita nel protocollo d'intesa recentemente siglato tra il Dipartimento per le politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei ministri e l'Associazione nazionale dei comuni italiani. Gli Enti locali, specie i Comuni, sono i destinatari naturali di reclami, richieste, domande, istanze provenienti da cittadini, imprese, società civile. Il centro SOLVIT nazionale offre un servizio gratuito di supporto sia a cittadini che a imprese nella risoluzione delle problematiche di natura transfrontaliera derivanti da una errata applicazione della normativa del Mercato Interno da parte delle Amministrazioni Pubbliche europee. Lā??iniziativa congiunta del Dipartimento per il coordinamento delle Politiche Comunitarie con lā??Associazione Nazionale dei Comuni Italiani si realizza con due modalità: di informazione e di supporto alla risoluzione di alcuni casi SOLVIT, con particolare riferimento a quelli aventi una valenza locale/territoriale. Lā??attività di formazione del personale incaricato di seguire e attuare il progetto sarà curata dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale in collaborazione con i funzionari del centro SOLVIT italiano. Il progetto permetterà ai Comuni capoluogo di regione di affrontare con prontezza e puntualità la trattazione dei reclami ad essi indirizzati da parte di cittadini o imprese presenti nel territorio di riferimento, di ottimizzare la partecipazione dei Comuni al processo di integrazione europea, di agevolare la partecipazione a progetti europei, di utilizzare i fondi europei a gestione diretta. Il lancio del progetto è previsto per la fine dellā??anno in corso/inizio 2011.
Dossier ā??Solvit in Comune, il progetto per l'integrazione europea dei comuni italianiā? http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/solvit_comune/
Nuove regole per la detenzione di armi da parte dei privati cittadini
In attuazione della delega contenuta nella Legge 7 agosto 2009, n. 88, recante "Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità Europee", il Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2010 ha approvato il D.Lgs di recepimento della direttiva 2008/51 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008 relativa al controllo dell'acquisizione e della detenzione di armi. Il decreto mira a conciliare le esigenze della libera circolazione delle armi sul mercato interno con quelle di protezione della sicurezza pubblica e della pubblica incolumità, in coerenza con i principi ispiratori della normativa comunitaria. Per esercitare l'attività di intermediario nel settore delle armi è richiesta unā??apposita licenza rilasciata dal Prefetto, valida per tre anni. Ogni operatore autorizzato deve comunicare ogni anno all'autorità che ha rilasciato la licenza un resoconto dettagliato delle singole operazioni effettuate. La mancata comunicazione può comportare, in caso di prima violazione, la sospensione e, in caso di recidiva, la revoca della licenza. L'armaiolo è obbligato a tenere un registro delle operazioni giornaliere, nel quale devono essere indicate le generalità delle persone con cui le operazioni stesse sono compiute, che deve essere esibito a richiesta degli ufficiali o agenti di pubblica sicurezza e conservato per un periodo di 50 anni. Gli armaioli devono comunicare mensilmente all'ufficio di polizia competente per territorio le generalità dei privati che hanno acquistato o venduto loro le armi, la specie e la quantità delle armi vendute o acquistate e gli estremi dei titoli abilitativi all'acquisto esibiti dagli interessati. Dall'applicazione del presente decreto, le cui disposizioni entrano in vigore il 1 luglio 2011, non derivano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Dossier ā??Controllo dell'acquisizione e della detenzione di armiā? http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/armi_direttivadetenzione/
Equitalia: campagna dā??autunno in quattro mosse
Apertura prolungata degli sportelli anche di pomeriggio, assistenza web, call center 24 ore su 24 e guide facili per fornire in modo trasparente tutte le informazioni utili. Equitalia lancia una campagna dā??autunno a favore dei contribuenti in quattro mosse. In particolare, attraverso le guide scaricabili da internet il cittadino troverà le informazioni sui temi più frequenti, come, per es., accedere alle rateizzazioni, fare una autodichiarazione, ottenere sgravi, rimborsi ecc. Attraverso il call center (sempre operativo in Lazio, Toscana, Campania, Molise, Friuli Venezia Giulia, Bologna, Padova, Rovigo, Venezia e Lā??Aquila) il cittadino può chiedere informazioni sulle cartelle di pagamento e sulle procedure di riscossione. Nei giorni feriali è possibile parlare con un operatore per chiedere chiarimenti sulla propria situazione debitoria; la sera e durante i weekend è possibile avere risposte automatizzate con informazioni di servizio (indirizzi e orari di apertura degli sportelli, dettagli sulle procedure di rateizzazione e sulle modalità per comunicare un pagamento già effettuato). Entro fine anno lā??iniziativa sarà estesa a tutta la regione Calabria e ad altre 13 province, distribuite sul territorio nazionale con lā??obiettivo di istituire nei prossimi mesi un unico contact center. Infine, dopo lā??esperimento di Napoli e Salerno, anche Roma, Firenze e altre quindici province (Arezzo, Avellino, Benevento, Bolzano, Cagliari, Lucca, Massa Carrara, Matera, Pisa, Pistoia, Potenza, Prato, Padova, Trento e Udine) hanno aperto gli sportelli di pomeriggio. Per diminuire i tempi di attesa e offrire un servizio più attento alle necessità di quei contribuenti che sono impegnati con il lavoro al mattino, dopo lā??esperimento di Napoli e Salerno, anche Roma, Firenze e altre quindici province hanno aperto gli sportelli anche di pomeriggio. Per chi non vuole o non può recarsi allo sportello sono invece a disposizione servizi di assistenza web e call center aperti 24 ore su 24. Infine, le guide ā?? scaricabili da internet ā?? contenenti informazioni sui temi più frequenti come accedere alle rateizzazioni, fare una autodichiarazione, ottenere sgravi, sospensioni e rimborsi.
Dossier ā??Equitalia lancia la campagna d'autunnoā? http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/equitalia_campagna_autunno/index.html
Lo stato della pubblica amministrazione: relazione 2009
Se il 2008 è stato lā??anno in cui sono state poste le condizioni per il cambiamento, il 2009 è stato quello dellā??azione legislativa: i principi di produttività, trasparenza, meritocrazia, valutazione e responsabilità sono entrati, con la riforma Brunetta, nellā??ordinamento giuridico. Eā?? quanto si legge nella presentazione della relazione sullo stato della pubblica amministrazione, presentata il 22 ottobre 2019 dal ministro Brunetta. In particolare, la riforma Brunetta ha rafforzato, da un lato, il rapporto tra il dirigente e i suoi collaboratori, responsabilizzando ciascuno in ordine ai risultati della propria performance, individuale e di gruppo, dallā??altro, ha posto le basi per valutare e premiare i risultati in base al merito, istituendo il sistema di valutazione della performance e avviando lā??attività della Commissione per lā??integrità e la trasparenza nelle pubbliche amministrazioni. Le necessità imposte dalla crisi economica hanno rafforzato la convinzione che, in attesa che quei principi comincino ad esplicare la loro portata innovatrice, sia doveroso intervenire sotto altri due diversi profili, quello delle economie di gestione e quello della semplificazione amministrativa. In questo contesto s'inserisce la Carta dei Doveri, in esame da parte del Parlamento, tesa a chiarire quali siano i diritti ma anche, e soprattutto, i doveri dei pubblici dipendenti. Infine, non si dimentichi che il 2009 è stato anche l'anno del contrasto allā??assenteismo e agli sprechi di denaro pubblico (per es.: riduzione della carta e delle auto blu).
Dossier ā??Pubblica amministrazione: relazione 2009ā? http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/pa_relazione2009/