Pompei, crolla la Domus dei Gladiatori Pompei (Na).
La Domus di Gladiatori (Schola Armaturarum Juventis Pompeiani), su via dell'Abbondanza, è crollata stamani intorno alle ore 6.
L'area al momento è transennata e inaccessibile.
Tra le possibili cause del crollo, le infiltrazioni d'acqua causate dalle piogge dei giorni scorsi.
edizione online, 6 novembre 2010 15:30
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ANCHE A CANNE DELLA BATTAGLIA LA CITTADELLA ROVINA...
Il degrado di consistenti parti del patrimonio archeologico italiano si nota distintamente anche a Canne della Battaglia, dove ormai da diversi anni una porzione della cinta muraria é crollata: in attesa di nuovi fondi, ed in questi tempi di tagli alla Cultura, cos'altro ci dobbiamo aspettare?
Nelle immagini, due vedute dell'ampio squarcio nel muro crollato alla Cittadella di Canne della Battaglia: una ferita ancora aperta... (Foto esclusive La Gazzetta dell'Archeologia on line)
COMUNICATO STAMPA DEL 06 novembre 2010
â??Quello che è accaduto a Pompei dobbiamo, tutti, sentirlo come una vergogna per l'Italiaâ? ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, commentando il crollo nell'area archeologica di Pompei della Domus gladiatori. â??E chi ha da dare delle spiegazioni - ha aggiunto - non si sottragga al dovere di darle al più presto e senza ipocrisieâ?. (ANSA - 06 novembre 2010)
Lega Aurunca: abolire le Soprintendenze
La Lega Aurunca intende sostenere attivamente la valorizzazione dei beni culturali che, pur rappresentando potenzialmente una importante risorsa per il nostro territorio, da sempre sono stati poco valorizzati se non addirittura trascurati dallo Stato. Tra i motivi di un tale ritardo nello sviluppo di politiche a tutela dellâ??enorme patrimonio dei beni culturali presenti nellâ??area aurunca vi è lâ??accentramento delle competenze in tale settore nelle Soprintendenze. Riteniamo che sia ormai maturata lâ??ora per una profonda riforma del settore, con lâ??abolizione delle Soprintendenze e lâ??affidamento delle competenze alle comunità aurunche. Lo Stato italiano, sinora, invece di consentire agli Enti locali, espressione dei territori, la possibilità di favorire una reale e fattiva valorizzazione della propria cultura, ha instaurato un vero e proprio controllo capillare del territorio attraverso le Soprintendenze, il cui operato ostacola da sempre lo sviluppo locale.
Eâ?? fondamentale, dunque, attribuire alla Regione ogni potestà decisionale in materia di beni culturali, con conseguente trasferimento delle competenze ai territori secondo le diversificate esigenze dei settori dedicati alla cultura. Ciò provocherà una giusta valorizzazione del patrimonio culturale e una maggiore valorizzazione anche del personale impegnato nella salvaguardia del patrimonio culturale italiano, oggi mortificato a causa degli organismi periferici.
A questo si aggiunga che dagli anni Novanta non vengono più banditi concorsi rilevanti nelle soprintendenze, con la conseguenza che restano inutilizzate le competenze acquisite nei corsi di laurea di Conservazione in beni culturali, e molti giovani non trovano spazio per lavorare a causa di una organizzazione burocratica inefficiente, ormai superata dalle sfide del nuovo millennio.
Il presidente
Giovanni Meschino
LEGA AURUNCA â?? Piazza Annunziata, 20/A ITRI (Latina) Tel. 3483838906
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