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12 novembre 2010 - Straripa l'Ofanto, gravi danni ai terreni agricoli adiacenti
L'acqua del fiume Ofanto ieri mattina ha invaso i terreni agricoli nel territorio di Canosa provocando danni gravissimi alla colture. Ma c'era chi se lo aspettava.
Dice infatti l??assessore all??Agricoltura di Canosa di Puglia, Nunzio Pinnelli: ?? La storia si ripete. Infatti appena ci sono situazioni di ingrossamento del fiume Ofanto, dovuto a piogge persistenti, ci ritroviamo con le colture adiacenti il fiume Ofanto, completamente inondate?.
??Fango e detriti fluviali, partono a monte, dalla Basilicata e Campania, ma giungono a valle, nei nostri terreni agricoli, minacciando le coltivazioni?, spiega Pinnelli. Perché ??da decenni gli Enti preposti, come l??Autorità di bacino e la Regione, - aggiunge - non procedono con la manutenzione straordinaria del letto del fiume, che in alcuni punti è interrato da detriti e limo. E puntualmente, le gravi piogge inondano i terreni?.
Quindi ??l??assessorato all??Agricoltura del Comune di Canosa, a tal proposito, si propone di sollecitare gli Enti preposti affinché siano presi i giusti provvedimenti a riguardo. Dal momento poi, che si è voluto fortemente costituire il parco fluviale dell??Ofanto, lanciamo un appello per far si che si facciano seri investimenti per rendere effettivamente fruibile il Parco, perché possa costituire una reale opportunità e non un ??danno? per il territorio?.
??Finora, infatti, - continua l'assessore - sono stati posti solamente i vincoli che limitano la libera coltivazione dei terreni che fanno parte del parco, ma non sono stati ancora realizzati interventi manutentivi utili affinché il parco costituisse una risorsa per il nostro territorio?.
??Per quanto riguarda i danni riscontrati oggi, a differenza degli ortaggi, di cui i deterioramenti si conteggiano subito, per quanto riguarda i frutteti, i pescheti soprattutto, si potrebbero verificare marciumi radicali causati dall??acqua e dall??umidità, ma questo -afferma - si potrà accertarlo sono con la ripresa della vegetazione, a primavera. Esiste, dunque, il reale rischio che le piante possano seccare?.
??E infine, esiste un malcontento generale da parte degli agricoltori che anche in questa occasione sono provati dai danni subiti, trovandosi già in una situazione di forte crisi, dovuta al calo dei prezzi dei prodotti. Ancora una volta ?? conclude l'assessore Pinnelli - sono gli agricoltori gli unici a pagare?.
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