Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto
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24/11/2010. REGIONE - SI A "PUGLIAPROMOZIONE" PER IL TURISMO, FRA LE POLEMICHE.
Regione, rispuntano i franchi tiratori La maggioranza passa solo per un voto Turismo, la riforma approvata. Ma sull'emendamento del direttore generale il centrosinistra rischia il ko
BARI - Passa in consiglio regionale la riforma del turismo, ma in Aula rispunta l'ombra dei franchi tiratori. Uno soltanto ed anche ininfluente. Su un emendamento del Pdl, la maggioranza prevale per 31 a 30. Quanto basta tuttavia a riaffacciare l'ombra di una centrosinistra sempre sul filo del rasoio, dopo la debacle di otto giorni fa. La riforma abolisce la vecchia Agenzia regionale per il turismo (Aret) istituita nel 2002 ma mai entrata in funzione; elimina le Apt (aziende di promozione turistica); istituisce una nuova agenzia denominata «Pugliapromozione».
È l'organismo che deve promuovere e coordinare la politica di accoglienza della Puglia. A guidare l'agenzia sarà un direttore generale nominato dal governatore. Il solitario franco tiratore si manifesta al momento di definirne i requisiti professionali.
La legge, portata in Aula dall'assessora Silvia Godelli, prevede «laurea magistrale o vecchio ordinamento», esperienza «almeno triennale in materia di progettazione e gestione» di fondi europei, conoscenza del territorio, padronanza dell'inglese. Per il Pdl non basta. Tanto più dopo le voci che davano in corsa l'ex assessore Massimo Ostillio, consulente di Vendola per il turismo, dopo aver lasciato la giunta a luglio 2009.
Ignazio Zullo (Pdl ) presenta un emendamento per allungare l'esperienza «a cinque anni, negli ultimi dieci di attività». Godelli respinge l'idea: «Se pensassimo ad Ostillio, che peraltro da assessore ha incrementato gli arrivi del 20%, avremmo inserito ben altri requisiti. Anzi, proprio chiedere 5 anni di esperienza, significa puntare sui 50enni (Ostillio ha 53 anni, ndr ). Mentre noi vogliamo scommettere su giovani manager».
Si va al voto segreto. La maggioranza schiera 32 consiglieri. Respinge l'emendamento di Zullo, ma solo con 31 voti e per un soffio, visto che l'opposizione porta a casa 30 caselle sul tabellone elettronico (si presume tutto il Pdl più l'Udc).
Per la maggioranza è un brivido: non tanto per l'equilibrio complessivo della legge, quanto per la tenuta politica, a 24 ore dal vertice di maggioranza finalizzato a rinserrare le fila. La legge passa, sempre a voto segreto, a larga maggioranza: 37 voti contro 25. Nel frattempo sono rientrati alcuni assenti, è arrivato Vendola in Aula e i 4 dell'Udc votano con il centrosinistra: si spiega così il ribaltamento del voto. Astenuti in tutte le votazioni i tre consiglieri dei Moderati e popolari, che in un nota ridimensionano anche l'annuncio di una mozione di sfiducia contro il governatore. «Una semplice iniziativa - dicono Olivieri, Canonico e Buccoliero - per indurre Vendola ad una maggiore presenza».
Alla fine i capigruppo del centrosinistra (Decaro, Losappio, Schiavone e Disabato) esultano per il risultato finale: «L'esito sarebbe stato ancora più schiacciante, senza l'assenza giustificata di due nostri consiglieri». Attacca il pidiellino Domi Lanzillotta: «Quattro comunicati per dirlo: forse la maggioranza ha la coda di paglia».
La legge prevede, dice Godelli, una «governance unitaria della politica turistica». Gli attuali commissari Apt restano in carica, fino alla nomina del direttore di Pugliapromozione. Ma Rocco Palese (Pdl) proclama il no dell'opposizione verso «un nuovo carrozzone che abolendo le Apt accentra risorse ed iniziative».
Il leader dell'opposizione esulta per aver imposto un ridimensionamento della commissione tecnica che affiancherà il direttore generale: svolgerà funzione «consultiva».
Diversamente, spiega Palese, si sarebbero «trasformati i sei componenti in altrettanti vicedirettori generali, con tanto di stipendio». La minaccia di ricorrere a 400 emendamenti ostruzionistici e la pronta disponibilità di Godelli hanno ridimensionato la commissione. I suoi componenti percepiranno solo il rimborso per le trasferte.
Nasce l'Agenzia Pugliapromozione. Godelli: "nuovo modello di governance"
Nasce l'Agenzia Pugliapromozione, un nuovo organismo con il quale la Giunta regionale intende superare l'esperienza delle Aziende di promozione turistica.
Il disegno di legge dell'assessore al turismo, Silvia Godelli, ha superato la prova dell'aula con il voto segreto, a maggiorana con 37 voti favorevoli, 25 contrari e 3 astenuti.
L'assessore Godelli ha spiegato come il tema del turismo sia strategico per lo sviluppo sociale ed economico della regione. Al punto da richiedere un quadro di norme più moderne e innovative.
Per l'assessore questo nuovo strumento è più agile e leggero, con compiti ben delineati.
Il percorso di questa legge cominciato nella quarta commissione del presidente di Aurelio Gianfreda, è giunto a conclusione con qualche accorgimento.
L'Agenzia Pugliapromozione sarà affidata ad un direttore generale affiancato da un Comitato di sei esperti, che a seguito di un emendamento del capogruppo del Pdl Rocco Palese, si è trasformato da tecnico, in consultivo. Peraltro Palese aveva posto l'approvazione di questo emendamento come questione dirimente rispetto all'eventualità che potessero prendere corpo 400 emendamenti che incombevano.
Ai componenti del Comitato consultivo è previsto esclusivamente un rimborso spese ed avranno il compito di promuovere l'immagine dei diversi territori pugliesi.
È stato approvato anche un emendamento proposto dal capogruppo dell'Udc, Salvatore Negro con il quale viene valorizzato il ruolo delle Pro Loco.
Riceve il sì dell'aula anche un emendamento proposto dallo stesso assessore con il quale la Giunta si impegna annualmente ad illustrare al Consiglio regionale il piano annuale degli interventi della promozione turistica la cui realizzazione è affidata a Pugliapromozione.
Il disegno di legge è composto da 10 articoli, tra gli aspetti più importanti da ricordare: innanzi tutto il cambio di mission oltre che di denominazione; i nuovi requisiti richiesti per il Direttore generale rafforzati dalla procedura di selezione prevista; la creazione dell'organismo collegiale con compiti consultivi; la definizione delle linee guida da parte della Giunta regionale.
Il modello di governance individuato - ha detto Silvia Godelli - è in linea con le principali esperienze sviluppate da altre Regioni nel campo della promozione turistica e del marketing territoriale.
Il dibattito:
Rocco Palese (Pdl): Riteniamo che questa ulteriore struttura possa diventare un'altra Apulia Film commission o un altro Teatro pubblico pugliese, cioè un moltiplicatore di spesa fuori controllo.
Giandiego Gatta (Pdl): Nasce una condizione peggiorativa per il turismo pugliese e temiamo danni irreparabili per un settore importante per la Puglia.
Massimo Cassano (Pdl): Chiedo che questa legge venga ritirata perché non ritengo possa avere una ricaduta positiva per la nostra regione.
Ignazio Zullo (Pdl): Serve uno sforzo per rendere omogeneo il settore. Questo ddl manca di respiro.
Pino Lonigro (Socialisti/Sel): Il ddl delinea bene il profilo di chi deve andare a promuovere la nostra Regione.
Francesco Damone (La Ppdt): Vorremmo pari dignità per il Gargano, il sub Appennino Dauno e il Foggiano. Noi non abbiamo avuto la fortuna di avere politici intraprendenti.
Pino Romano (Pd): Una norma che definisce bene le governance, affida con chiarezza la regia e stabilisce un luogo fisico dove accentrare le competenze istituzionali.
Antonio Decaro (Pd): Ottima strategia della promozione che elimina finalmente la logica della divisione del territorio. Destagionalizza finalmente e rende la Puglia capace di attrarre in qualunque momento dell'anno.
Maurizio Friolo (Pdl): Sostanzialmente si aumentano i cosiddetti carrozzoni, senza avere una visione progettuale reale e con il rischio di spese fuori controllo. Tutti sappiamo che la Puglia ha un turismo che cresce solo grazie alla buona volontà degli imprenditori e del nostro bellissimo territorio.
Angelo Disabato (La PpV): Segno di grande cambiamento. Un sistema che gode ottima salute che non potrà che migliorare con questa scelta. Il ddl garantisce occasioni di sviluppo concrete attraverso la valorizzazione del nostro territorio.
Salvatore Negro (Udc): In commissione ci siamo astenuti, oggi abbiamo votato in favore. Molto importante la scelta del raccordo e della valorizzazione delle Pro loco. (pat.sga.)
Pugliapromozione, Decaro: Maggioranza compatta, risultato oltre le aspettativeÂ
E' un risultato che va oltre le aspettative e che conferma quanto emerso ieri dal vertice del centrosinistra: la maggioranza è compatta e continuerà a lavorare su obiettivi comuni e condivisi, come lo sviluppo delle politiche per il turismo. E' il commento del capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro, all'esito della votazione con la quale il Consiglio regionale oggi ha sancito la nascita di Pugliapromozione.
Le basi sulle quali si sta evolvendo il turismo pugliese - rileva il capogruppo - meritano un'attenzione particolare.
E' solo grazie a un visione d'insieme che consideri il turismo come il motore propulsivo dell'economia regionale, che consolideremo i successi ottenuti (+28,5% negli ultimi cinque anni) e raggiungeremo - conclude Decaro - traguardi sempre più ambiziosi e lusinghieri per la nostra regione./comunicato
Pugliapromozione, Pastore: Approvata anche con mio emendamentoÂ
Una nota del Consigliere regionale, Franco Pastore (Socialisti nel SEL).
L'emendamento del capogruppo del Pdl in consiglio regionale Rocco Palese, sulla natura del comitato di esperti, non è l'unico che ha modificato il ddl votato ieri e che ha dato nascita a Pugliapromozione. L'emendamento presentato da me, infatti, ha modificato la parte del ddl, rinveniente tra l'altro dalla legge n. 1 del 2002, riguardante il riordino del sistema turistico pugliese. La versione originale recitava, all'articolo 3 della nuova legge nei diversi territori provinciali. Nel testo emendato è diventato nelle sei province.
La precisazione è risultata d'obbligo visto che nel corso degli anni, con la nascita della sesta provincia pugliese, di Barletta-Andria-Trani, anche l'apparato legislativo e normativo cominci a familiarizzare con un vocabolario che tenga conto di tali mutamenti ed evoluzioni./comunicato
Negro: Province e pro loco protagoniste dello sviluppo turisticoÂ
Le pro loco di Puglia potranno avere un ruolo fondamentale nella promozione del turismo della nostra Regione grazie ad un emendamento presentato dal presidente del Gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro ed approvato oggi in Aula dal Consiglio regionale.
Pugliapromozione, il nuovo strumento della Regione in materia di promozione dell'immagine turistica della Puglia - ha spiegato il capogruppo Udc - opererà in raccordo con gli Enti locali e con le pro loco.
Ma non è tutto. Sempre grazie ad un emendamento alla legge regionale 1/2002 presentato dal presidente Negro, è stato valorizzato il ruolo delle Province nella promozione del turismo. Nella nomina del Direttore Generale di Pugliapromozione, infatti, il presidente della Regione dovrà sentire le Amministrazione provinciali.
Siamo soddisfatti del risultato ottenuto in Aula - ha commentato il presidente Negro.
Grazie ai nostri emendamenti, approvati a grande maggioranza, le Province saranno sempre più protagoniste dello sviluppo della Puglia e potrà essere utilizzata la rete delle pro loco che ha un potenziale enorme nella politica di sviluppo del turismo, sia per la capillarità con cui tali associazioni sono presenti su tutto il territorio sia per le competenze che hanno maturato negli anniâÂÂ?ÂÂ.
Ora - ha concluso il presidente Negro - ci auguriamo che con l'approvazione dello strumento finanziario ci siano interventi concreti per mettere in moto la nuova macchina di Pugliapromozione e promuovere realmente il turismo nella nostra Regione e che tali interventi siano omogenei su tutto il territorio pugliese, per rispondere a quelle sempre più frequenti accuse di baricentrismo che stanno favorendo il nascere di movimenti localistici./comunicato
Longo (Udc): Pugliapromozione? Un organismo per accontentare gli amici
"Siamo alle solite, alla politica vecchio stile che crea enti ed organismi per accontentare gli amici o gli amici degli amici. Il tutto sulle spalle dei cittadini", è l'amaro commento di Peppino Longo, consigliere regionale Udc, su "Pugliapromozione" la nuova agenzia la cui legge istitutiva approda oggi in consiglio regionale.
"Ma che motivo c'è di creare un altro organismo? - prosegue Longo - La Puglia ha un territorio che si promuove da solo e non ha certo bisogno di nessuno che si inventi niente di speciale. Cancelliamo le Apt e poi si pensa a questa agenzia senza considerare i costi che questo comporterà. Si potrebbe pensare, invece, di dotare di risorse e mezzi tutte le Pro Loco che sono presenti sul nostro territorio e che tanto bene lavorano: chi meglio dei soci di queste associazioni hanno a cuore il proprio territorio e ne vogliono il rilancio turistico? Ci sarebbe anche un altro modo - prosegue il consigliere regionale dell'Udc - mettiamo i nostri operatori turistici, ed in particolare, i nostri albergatori, nelle condizioni di abbassare le tariffe ed essere ancora più competitivi sul mercato e sicuramente la domanda di turismo per la Puglia si incrementerà. Si pensi a qualche "sconto" su tributi ed imposte soprattutto nei periodi di scarsa affluenza e sono certo che i costi subirebbero un abbattimento. Ho la sensazione - conclude Peppino Longo - che questa nuova agenzia regionale, invece, serva soltanto a distribuire nomine nella più classica delle mode del "valzer delle poltrone". Il tutto gravando sulle tasche dei pugliesi. Allora, è inutile che il governatore Vendola predichi bene e razzoli male, il suo modo di fare non è tanto diverso da tutti gli altri che lo hanno preceduto"./comunicato
E DALL'OPPOSIZIONE
Damone: Serve una politica turistica che valorizzi tutta la Puglia
Una nota del capogruppo de la Puglia Prima di Tutto alla Regione Puglia, Francesco Damone.
La legge sul turismo, varata dopo lunghe ed estenuanti attese, ha prodotto il classico topolino, finalizzato in realtà soltanto ad assegnare una maxi-poltrona all'ennesimo amico dei compagni, mentre soltanto grazie ad un nostro emendamento si è evitato che a questa se ne aggiungessero altre sei anch'esse generosamente retribuite, destinate a loro volta a tacitare qualche malpancista della maggioranza.
Nella consueta abbuffata di altisonanti dichiarazioni di principio in una logica centralistica imperniata sulla massimizzazione del controllo del regime, quel che manca è l'unica cosa che avrebbe dovuto esserci, ossia un progetto di politica turistica capace di valorizzare l'intero territorio pugliese, con tutte le sue preziose specificità.
Né l'unificazione degli E.P.T. nell'agenzia regionale elimina le strutture periferiche che, anche a seguito dei tagli subiti, hanno smesso da tempo di essere realmente operative.
In tutto questo, i rappresentanti istituzionali della Capitanata non possono dimenticare le discriminazioni, le inadempienze e le autentiche offese di Vendola e compagni nei confronti di un territorio che pure mette in campo l'offerta turistica più completa della Regione, rispetto al quale le preferenze per il Salento (sia detto senza alcuno spirito di rivalsa) sono state e continuano ad essere sempre più smaccate.
Sono così ingiustamente sotto-valorizzate risorse straordinarie di bellezza naturale e di storia quali quelle del Sub-Appennino, con il panorama incantevole dei suoi monti e dei boschi lussureggianti, centri storici incontaminati e paesini ad antica misura d'uomo, ambienti cristallini caratterizzati da piccoli ruscelli, percorsi verdi adatti alle escursioni tra tantissimo verde, e poi cappelle sacre in luoghi d'incanto, aree di picnic e le terme di Castelnuovo della Daunia: tutto nascosto e mortificato da reti viarie vetuste e degradate. E sull'altro versante, il meraviglioso Gargano, con il suo mare e la Foresta Umbra, laddove una straordinaria generazione di imprenditori che ha saputo attirare, con le sole proprie forze, turismo da tutto il mondo, ma anche nel quale manca una politica regionale di promozione e di salvaguardia (si pensi al degrado dei laghi di Lesina e Cagnano).
Una diversa e nuova politica turistica regionale, con riferimento a queste eccezionali attrattive, dovrebbe prevedere un piano al tempo stesso realistico e complessivo di infrastrutturazioni, ovviamente concertato con la provincia, i Comuni e tutti gli enti interessati.
In una visione organica delle necessità e delle vocazioni del territorio, che comprenda adeguate ed armoniose politiche infrastrutturali, urbanistiche, trasportistiche, agricole, artigianali, commerciali, si potrà invertire una tendenza finora legata soltanto all'intraprendenza del privato, facendo sì che anche il pubblico, Regione in testa, faccia la sua parte per questo straordinario dono della natura e dei nostri avi che sono le meraviglie della Capitanata./(comunicato)
Pugliapromozione, Pdl: un carrozzone che centralizza risorse e iniziative
Il nostro voto a Pugliapromozione non poteva che essere contrario: la Giunta mette su l'ennesimo carrozzone, peraltro abolendo le Apt e centralizzando le risorse e le iniziative turistiche. Solo grazie ai nostri emendamenti si è evitato che il Comitato tecnico costasse fiumi di soldi ai cittadini pugliesi.
Lo dichiara il capogruppo del Pdl Rocco Palese a nome di tutto il gruppo del Pdl.
Chiedendo che il comitato sia consultivo - spiega Palese - abbiamo evitato che i sei direttori provinciali dei Pugliapromozione avessero di fatto anche sei vicedirettori e, proprio perché il Comitato sarà solo consultivo, ai suoi componenti spetteranno non delle indennità, ma solo i rimborsi spese.
Ciò naturalmente non è bastato per convincerci della bontà di una legge che troviamo inutile e deleteria. Inutile perché non è certo cambiando nome all'Aret e abolendo le Apt che si dà impulso ad una seria politica turistica che fino ad oggi ha visto solo sperperare fiumi di soldi tra fondi comunitari, statali e regionali; deleteria perché centralizzare le risorse e le iniziative non farà altro che dare alla Giunta Vendola tutti i poteri di decidere se, come e dove indirizzare quelle risorse e il dubbio è che saranno sempre più indirizzate non verso iniziative di sostegno dell'industria e dell'economia turistica della Puglia, ma finanzieranno sempre più eventi utili solo all'autropromozione di Vendola e della Giunta regionale con ritorno zero per il settore turistico e ritorno mille per la cattiva politica./comunicato
Pugliapromozione, Greco: Vendola internalizza i costi, esternalizza gli sprechi
La giunta Vendola prosegue sulla linea tracciata in questi sei anni durante i quali i costi sono stati internalizzati mentre la spesa venivano affidata a enti esterni, strumentali, in modo da poter aggirare il rispetto delle norme imposte agli enti locali.
Lo dichiara il consigliere regionale, on. Salvatore Greco, coordinatore regionale della Puglia prima di tutto a margine della istituzione di Pugliapromozione.
Con una mano - spiega Greco - Vendola ha inteso addossare al bilancio regionale il peso di 7mila assunzioni in ambito sanitario, provvidenzialmente bloccate dal Governo per illegittimità della norma che le aveva previste; con l'altra fa in modo che le spese pazze, specie quelle in materia di promozione, sponsorizzazione, contributi ad associazioni e cooperative in ambito turistico-culturale, siano sottratte alle norme cui sarebbero vincolate se a spendere fosse un ente pubblico come la Regione: è accaduto con il Teatro pubblico pugliese, per esempio, cui furono affidati i 6 milioni di euro delle Notti bianche, c'é da giurarci che accadrà anche con Pugliapromozione.
Vendola finge di non capire - conclude Greco - che ciò di cui ha bisogno la Puglia sono interventi in materia di occupazione, sostegno alle famiglie, sostegni alle imprese, investimenti in infrastrutture, non certo di carrozzoni o di sperperi in attività finalizzate alla promozione esclusiva della sua immagine a scopo elettorale./comunicato