Il consigliere regionale del Pd sottolinea la necessità di fare fronte comune per ottenere il ripristino delle fermate di Barletta del Freccia Argento Lecce-Roma: “Si mobilitino anche i parlamentari del territorio”

“Andiamo insieme al Ministero dei trasporti per chiedere l’intervento di Matteoli in questa incresciosa e ormai annosa vicenda”.

E’ l’invito che Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, rivolge al presidente della Provincia Bat, Francesco Ventola, che ha reso noto di aver scritto una lettera al presidente della Commissione trasporti della Camera dei Deputati, Mario Vadrucci, per chiedere il ripristino delle fermate di Barletta dell’Eurostar “Freccia Argento” Lecce-Roma.

“I termini della questione sono ormai noti a tutti – sottolinea Mennea –, inutile sottolineare come un’intera provincia, con il suo bacino d’utenza di 500mila persone, non possa essere tagliata fuori dai collegamenti ferroviari rapidi con la capitale.

Quello che è emerso dal mio interessamento, anche quando la vicenda è passata d’attualità e nessuno ne ha più parlato, è che la questione è espressamente politica.

Non si spiegherebbe diversamente il fatto che Benevento, cui inizialmente era stato riservato lo stesso trattamento di Barletta, ha riavuto le fermate che erano state soppresse in seguito alla levata di scudi generale dei politici del territorio.

Eppure – continua il consigliere regionale del Pd, da sempre sensibile alla vicenda, come dimostrano i carteggi con Trenitalia – non credo che la nostra provincia abbia minore dignità di quella di Benevento, né tantomeno penso che la zona del Sannio possa vantare un bacino d’utenza maggiore e più appetibile.

Per venire a capo di questa situazione c’è bisogno di fare fronte comune, al di là del colore politico, con l’esclusivo obiettivo di diminuire i disagi di chi vuole raggiungere Roma dalla nostra provincia.

Propongo quindi al presidente Ventola di andare insieme al Ministero dei trasporti per far valere le nostre legittime ragioni. E con altrettanto spirito costruttivo – conclude Mennea –, invito i parlamentari della Bat, a far sentire la loro voce a Roma. Solo così la Bat potrà avere le sue fermate”.