09/12/2010. MARMO (PDL): "LA BAT ANCORA SENZA STRUTTURE PERIFERICHE REGIONALI".
Il vicepresidnete del Consiglio regionale, Nicola Marmo (PDL) ha presentato una interrogazione sul mancato avvio dell’istituzione delle strutture periferiche regionali nella provincia BAT.
In una interrogazione a risposta scritta al presidente della Regione ed all’assessore a personale ed organizzazione, il consigliere PDL Nino Marmo, vice-presidente del Consiglio regionale ha chiesto di sapere “per quali motivi, a distanza di quasi sei mesi dall’approvazione di un ordine del giorno, all’unanimità, da parte del Consiglio regionale, non si sta procedendo all’avvio l’iter per l’istituzione delle strutture periferiche regionali nella Provincia Barletta-Andria-Trani”.
A tal riguardo, Marmo ha ricordato che “il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità, nella seduta del 28 luglio scorso, un ordine del giorno con il quale si impegnava il “Governo regionale ad avviare immediatamente, senza ulteriore indugio, l’iter per l’istituzione delle strutture periferiche regionali nella provincia Barletta-Andria-Trani, così come esistenti e operanti nelle altre cinque province della Puglia, prevedendo un’equa ripartizione delle stesse nei tre comuni capoluogo”.
Cionostante Marmo lamenta che “non risulta avviato alcun iter per procedere a quanto stabilito unanimemente dal Consiglio regionale; anzi, risulta che la Regione ha proceduto alla disdetta dei contratti di locazione dei locali di Andria e Minervino Murge, già adibiti ad uffici dell’ex UMA, le cui funzioni sono state delegate alle Province ed ai Comuni, e che sarebbero potuti essere, invece, utili per la collocazione degli Uffici periferici da istituire”.
Marmo denuncia che “detto comportamento farebbe pensare alla assoluta mancanza di volontà ad adempiere all’impegno del sopradetto ordine del giorno. Dalla formale istituzione della sesta provincia pugliese si è potuta riscontrare, negli atti ufficiali della Regione una, a volte colpevole ed altre incolpevole, dimenticanza dell’esistenza di questa nuova Istituzione.
” L’interrogante chiude ricordando che “i diritti dei cittadini della Provincia di Barletta Andria Trani sono gli stessi di quelli delle altre Province.”
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