“Un Consiglio regionale vicino ai cittadini, aperto ai giovani, al dialogo col mondo scolastico e sempre più casa di tutti i pugliesi”. Undici leggi approvate in tredici sedute, prima della manovra di bilancio di fine anno.

Cinquantasette iniziative legislative presentate. Sono alcuni dei numeri del Consiglio regionale, nei primi mesi nella nona legislatura, indicati dal presidente dell’Assemblea, Onofrio Introna, nel tradizionale incontro di fine anno coi giornalisti.

Il bilancio dell’attività è all’insegna della volontà di intensificare i lavori in Aula e nelle commissioni, derogando alle consuetudini ed al regolamento, con la ripresa delle riunioni perfino nell’ultima settimana di agosto.

Risolta anche la partenza ad handicap della commissione affari istituzionali, sbloccata stabilendo che le decisioni vengano assunte a maggioranza qualificata dei tre quarti dei consiglieri.

“Abbiamo riconosciuto la funzione di garanzia di un organismo impegnato su materie di ingegneria istituzionale e di funzionamento del Consiglio”.

La settima commissione dovrà assumere decisioni determinanti. Armonizzare lo Statuto e la legge regionale, per evitare il rischio di un’Assemblea a numero variabile secondo i risultati elettorali. Ridurre il numero dei consiglieri, una priorità, da 70 a 60. Sono interventi che puntano ad un altro degli obiettivi della legislatura: il contenimento dei costi della politica, al quale si lega anche la revisione dei trattamenti dei consiglieri regionali a fine mandato.

Un impegno rispettato è il question time, novità assoluta per la Regione, con una seduta interamente riservata alle interrogazioni dei consiglieri ed alle risposte della Giunta su problemi specifici: 44 interrogazioni svolte, 3 interpellanze, 3 mozioni esaminate, 10 ordini del giorno approvati. Il question time un momento qualificante per l’attività consiliare e di stretto interesse per i cittadini, perché nel confronto tempestivo su problemi urgenti si incontrano il ruolo attivo del Consiglio e della Giunta, le esigenze reali della gente.

Quanto alle leggi, oltre ai necessari interventi d’esercizio finanziario, alle modifiche in materia ambientale e di formazione professionale, va ricordato il riordino del sistema turistico pugliese, con l’istituzione dell’Agenzia Pugliapromozione e la leggina salva-precari, con la quale il Consiglio ha confermato la scelta della lotta al precariato, che si lega alle stabilizzazioni ed alle internalizzazioni, sulle quali pende il giudizio della Corte Costituzionale.

L’Aula ha sospeso quelle nella sanità, come condizione per la firma governativa sul piano di rientro sanitario, in attesa della decisione della Corte. Restano però per Introna una soluzione valida, che oltre a migliorare il servizio realizza un considerevole risparmio e sul piano sociale consente a migliaia di lavoratori di uscire dall’occupazione precaria, in un momento di crisi, “mentre il governo nazionale scarica sugli enti locali il peso dell’aiuto alle fasce più svantaggiate: cassintegrati, disoccupati, pensionati”.

In un breve scambio di saluti, i presidenti dell’Ordine dei Giornalisti pugliesi Paola Laforgia e dell’Associazione della Stampa Raffaele Lorusso hanno segnalato l’attività puntuale del servizio stampa del Consiglio, un organico redazionale che assicura all’istituzione trasparenza ed obiettività d’informazione”.