Giovedì 30 dicembre sarà Barletta a far congedare tutta l'Italia della filatelia nazionale dal 2010 grazie allo speciale annullo celebrativo, diffuso da Poste Italiane come ultimissimo appuntamento dell'anno in chiusura per appassionati e collezionisti su richiesta del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia: l'annullo abbina la solennità di San Ruggero, Vescovo di Canne e Patrono di Barletta nonché della Diocesi, e la visita di Sua Eminenza il Cardinale Francesco Monterisi (Arciprete della Basilica papale di San Paolo fuori le mura) alla sua città natale dopo la recente porpora nel Concistoro presieduto in San Pietro da Benedetto XVI lo scorso 20 novembre.
Il Comitato curerà anche la contemporanea distribuzione di una speciale cartolina commemorativa a colori recante una foto del Cardinale Monterisi e l'immagine di San Ruggero da un'antica stampa.
Lo sportello filatelico di Poste Italiane sarà aperto al Pubblico nel pomeriggio di Giovedì 30 dicembre dalle ore 16,00 alle 21,00 nella Galleria del Teatro comunale "Giuseppe Curci", dove si svolgerà l'incontro del porporato con le Autorità e la Cittadinanza.
LA SCHEDA
E' proprio la Canne di Annibale il cartaginese, che il 2 agosto del 216 a.C. distrusse l'esercito romano dei consoli Terenzio Varrone e Lucio Emilio Paolo.
L'antica città non lontana da Barletta, presso la riva destra dell'Ofanto, aveva sempre una sua importanza nel Medioevo, essendo pure sede vescovile. Ma nell'XI secolo viene il tempo della sua rovina.
Roberto il Guiscardo ha creato nel Sud d'Italia il suo regno normanno, ancora insidiato però da ribellioni locali sotto la spinta dell'imperatore d'Oriente. Una di queste è capeggiata dal conte Ermanno di Canne, che le truppe del Guiscardo sconfiggono nel 1083, seminando la distruzione nella città.
E qui vediamo comparire Ruggero, il cui nome fa pensare a un'origine normanna. Ma altro non sappiamo su nascita e gioventù: l'unica notizia è quella della sua nomina a vescovo di Canne dopo il disastro, in un tempo senza speranze, col flagello endemico della guerra che scoraggia anche la volontà di ricostruire.
Il suo compito primo, come emerge da una fonte popolare del XV secolo sulla sua vita, è di contribuire alla sopravvivenza di questa popolazione prostrata.
Il suo episcopio era "un puro ospitio che sempre stava aperto de nocte et de giorno ad alloggiare le viandanti et le pellegrini, et le vidue et le pupilli (orfani)". L'ignoto autore ci presenta il vescovo Ruggero che "andava scalzo con lo pede nudo per quelle campegne cercanno le limosine per li poveri".
Dunque, un soccorritore instancabile, che si assume anche compiti dell'autorità civile in quel crollo delle istituzioni. Ma tra le altre poche notizie su di lui è anche quella di due papi consecutivi, Pasquale II e Gelasio II (in carica dal 1099 al 1119) che ricorrono al suo consiglio e alla sua esperienza in questioni di diritto, per comporre liti e placare rivalità tra ecclesiastici e comunità, in una Chiesa che sta cercando di riformarsi tra difficoltà enormi al suo interno. Per lungo tempo il nome di Ruggero fu collegato a leggende che facevano di lui un vescovo del V secolo.
La sua vicenda storica è stata poi delineata a fine '800 dagli studi di don Nicola Monterisi, futuro arcivescovo di Salerno. A Ruggero si attribuiscono già miracoli in vita, e dopo la morte (collocata al 30 dicembre 1129) è la voce popolare a proclamare subito la sua santità.
Dapprima egli viene sepolto nella cattedrale di Canne. Ma ormai la gente si stacca dall'antica città, che non è più in grado di risorgere. I cittadini, e anche i vescovi successori di Ruggero, si trasferiscono via via a Barletta, dove nel XIII secolo vengono portati anche i resti del santo: dapprima in Santa Maria Maggiore e più tardi presso il monastero benedettino di Santo Stefano, che poi si chiamerà di San Ruggero, venerato insieme come vescovo di Canne e come protettore di Barletta.
L'emblema di San Ruggero, oltre al bastone pastorale, è anche l'aquila, perchè la tradizione vuole che un volatile abbia fatto ombra al santo con le sue ali durante un viaggio.
Autore: Domenico Agasso
Fonte: http://www.santiebeati.it/R/more5.html
www.monasterosanruggero.it
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S. RUGGIERO VESCOVO DI CANNE PROTETTORE DI BARLETTA VISTO NEI DOCUMENTI RUGGIERO DI CANNE PER LUCI SPARSE
http://www.comitatoprocanne.com/appuntamenti.asp?page=1
VITA DI SAN RUGGIERO VESCOVO, ET CONFESSORE PATRONO DI BARLETTA
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SAN RUGGERO DA VESCOVO DI CANNE A PROTETTORE DI BARLETTA IL VII CENTENARIO DELLA TRASLAZIONE DELLE SACRE OSSA DEL BEATO VESCOVO RUGGIERO DA CANNE A BARLETTA 27 aprile 1276 - 27 aprile 1976
http://www.comitatoprocanne.com/appuntamenti.asp?page=6
La delibera di Giunta Comunale n. 238/10 del 16.12.2010 sulla Festa di San Ruggiero
http://www.comune.barletta.bt.it/retecivica/atti/giunta/gc0238-10.pdf