27/12/2010. BARLETTA - ACQUE REFLUE DAL DEPURATORE: MENNEA (PD) CHIEDE L'ATTIVAZIONE DELL'IMPIANTO DI AFFINAMENTO.
Ottemperare alle procedure di attivazione e gestione dell’impianto di affinamento delle acque reflue da impiegare in agricoltura provenienti dal depuratore del Comune di Barletta.
E’ la ragione che ha spinto Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, a chiedere all’assessore regionale ai lavori Pubblici, Fabiano Amati, la convocazione urgente di un tavolo tecnico tra tutti i soggetti in causa, dall’Acquedotto Pugliese ai Consorzi di bonifica, dalla Provincia Bat al Comune di Barletta.
“Cominciare ad utilizzare finalmente l’impianto, completato da tanto tempo ma rimasto inoperoso – spiega Mennea –, consentirebbe di ridurre l’inquinamento marittimo, di alleviare le ripercussioni della siccità sugli agricoltori e di far fronte al depauperamento delle falde acquifere, cui, disponendo di acque depurate da utilizzare, gli agricoltori non attingerebbero in maniera massiccia così come avviene adesso.
Il tempo perso ha penalizzato e continua tuttora a penalizzare sia l’ambiente che i nostri agricoltori”.
Poi il consigliere regionale del PD si sofferma su un altro problema annoso, sempre legato alle acque reflue: “Sarebbe opportuno che i Comuni di Andria e Barletta, unitamente alla Regione, si impegnassero a potenziare l’impianto di depurazione a monte, quello di Andria, per fare in modo che nel canale Ciappetta Camaggio non confluiscano acque inquinate che poi sarebbero scaricate in mare.
Obiettivo, quest’ultimo, che si deve raggiungere anche attraverso un’attività di maggiore controllo, per evitare che chiunque continui ad utilizzare il canale come pattumiera, sversandovi qualsiasi tipo di rifiuti, senza alcun rispetto delle leggi e dell’ambiente”.
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