Alla base della falange oplitica era il senso di appartenenza e di eguaglianza tra i suoi membri: gli Spartani lo trasformarono in vero e proprio spirito di corpo con uno stile di vita che cominciava ad inculcarne i principi fin dalla più tenera età.
Gli uomini che avrebbero combattuto assieme, vivevano anche assieme, si esercitavano assieme e contemporaneamente venivano incitati a competere con altri gruppi analoghi: Hetaireiai come quelle che conosciamo per Alessandro Magno che in epoche successive divennero delle Phratra, confraternite.
La forza fisica, la resistenza alla fatica, alle privazioni e alle intemperie diventavano così una "performance" non solo singola ma anche di gruppo, e i legami che si costituivano divenivano connaturati ad ogni singolo spartano come un vincolo di consanguineità.
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