16/01/2011. BARLETTA - NASCE L'ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D'ITALIA: ECCO DIRETTIVO E CARICHE DELLA NUOVA SEZIONE PROVINCIALE "BRANCALEONE".
Si è svolto ieri sera presso la Sala della Comunità di Sant’Antonio a Barletta, il primo Congresso dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia della sesta provincia pugliese. Dopo l’incontro preparativo del 14 dicembre scorso, la riunione è servita a definire le cariche e il direttivo – formato da giovani e vecchi antifascisti – della nuova sezione, che avrà sede presso lo SPI CGIL in piazza Conteduca a Barletta.
Inoltre è stato deciso di intitolare l’A.N.P.I. Bat al partigiano “Brancaleone”, il barlettano Francesco Gammarota.
All’evento sono intervenuti Roberto Tarantino, promotore costituente e neopresidente dell’Anpi Bat; Nazareno Re, Presidente regionale dell’A.N.P.I. Marche, che ha coadiuvato gli esponenti locali nella costituzione della neonata sezione; Giuseppe Gammarota, figlio del partigiano Brancaleone. Tra il pubblico Vito Cuonzo, partigiano barlettano della Divisione Osoppo Friuli, nominato, assieme a Giuseppe Matteucci, presidente onorario dell’A.N.P.I. Bat.
Durante la serata è stato approvato il documento politico-programmatico che sarà presentato al 15° Congresso Nazionale dell’A.N.P.I., che si terrà simbolicamente nel prossimo marzo a Torino, prima capitale dello Stato unitario nel 150° anno dell’Unità d’Italia.
E il tema dei rischi che corre l’unità del Paese sotto le pressioni federaliste e secessioniste, è stato uno dei temi trattati durante la serata. Nazareno Re ha sottolineato l’emergenza democratica che sta vivendo il Paese, esprimendo le forti preoccupazioni dell’A.N.P.I. per i continui attacchi alla Costituzione e all’ordinamento repubblicano.
L’intervento del dirigente marchigiano si è snodato lungo i punti programmatici del documento nazionale, dalla volontà di ridare speranza e fiducia ai cittadini, al recupero del diritto ad un lavoro dignitoso nell’epoca della “globalizzazione dello sfruttamento”; dalla lotta contro il precariato giovanile a quella contro ogni forma di discriminazione, razzismo e xenofobia.
I relatori hanno espresso il loro comune giudizio di inadeguatezza del governo e del presidente del Consiglio dinanzi alle urgenze e ai problemi degli italiani.
Nelle parole del prof. Tarantino è risuonata forte la “preoccupazione per la sopravvivenza della democrazia nella scuola”; il dirigente scolastico ha auspicato che l’A.N.P.I. possa rappresentare sempre più un “presidio di democrazia, di buona coscienza sul territorio”.
Il direttivo dell’A.N.P.I. resterà in carica per cinque anni.
Durante la serata è stata anche approvata la mozione del prof. Tarantino che prevede la convocazione di una conferenza di organizzazione, da tenersi nel prossimo gennaio, che faccia il punto della situazione sul radicamento su tutto il territorio provinciale dell’associazione stessa, che nasce fortemente connotata – in termini di uomini e storia – dall’esperienza resistenziale della città di Barletta.
Pasquale Diroma
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