17/01/2006. ANDRIA COMUNICA - AGENZIA QUOTIDIANA DI INFORMAZIONE ANNO II - 16 GENNAIO 2006.
• (N°19) “LE CONVERSAZIONI DEL VENERDI’”: INCONTRI PER CONOSCERE MEGLIO SE STESSI
• (N°20) PROSEGUE LA VISITA DELLA DELEGAZIONE DEL COMUNE DI ANDRIA NELLA EX-JUGOSLAVIA
• (N°21) POLI SPORTIVI SCOLASTICI: AL VIA NUOVI CORSI
“Le conversazioni del venerdì”: incontri per conoscere meglio se stessi
Il Centro Studi di Psicologia e Letteratura “Arkè” di Andria e “Secop Edizioni”, con il patrocinio del Comune di Andria, della Regione Puglia e della Provincia di Bari, presentano “Le conversazioni del Venerdì- uno sguardo …oltre le porte dell’anima”. Venerdì, 24 febbraio, il secondo appuntamento nell’ambito dell’Anno culturale 2005-2006 che avrà come tema “Uno sguardo oltre… l’AVVENTURA”. Gli incontri, coordinati dalla Dott.ssa Roberta Scagliarini, si terranno presso “ARKE’” alle ore 20,00, in Vicolo Pontano 5. Andria, 13 gennaio 2006. Area Comunicazione
PROSEGUE LA VISITA DELLA DELEGAZIONE DEL COMUNE DI ANDRIA NELLA EX-JUGOSLAVIA
Prosegue la visita nella ex-Jugoslavia della delegazione ufficiale del Comune di Andria, composta da rappresentanti istituzionali ( 6 consiglieri comunali) e da docenti e studenti delle scuole superiori andriesi. Partita l’11 gennaio alla volta di Trieste, la delegazione ha partecipato il 12 gennaio al primo di una serie di incontri che si concluderanno il 16 gennaio a Mostar e che fanno parte di un calendario di incontri culturali e formativi lungo i luoghi della memoria di atrocità vecchie e nuove deciso negli ultimi anni dal Comune, in collaborazione con le scuole cittadine. La delegazione è stata ricevuta prima al Comune di Trieste, poi ha visitato la Risiera di San Sabba e ha conosciuto gli orrori nazisti e fascisti in quel luogo che ufficialmente, dal 43 in poi, era una caserma di detenzione della Polizia. Poi la risiera, utilizzata per lavorare il riso, è stata adattata e l’esiccattoio del riso è diventatoun forno crematorio. Sono state migliaia le vittime di quel luogo ristrette in piccolissime celle, torturate, gasate.La delegazione ha visto le celle, la camera della morte, il fabbricato a tre piani che ospitava lavoratori coatti, ebrei, detenuti politici e comuni, ha visto il museo e letto i messaggi di addio delle vittime scritte sull’intonaco dei muri delle celle e del caseggiato prima della discutibile decisione di restaurarlo scrostando quell’intonaco. Nel pomeriggio del 12 gennaio la visita alle fosse di Basovizza, luogo di sterminio di matrice comunista di partigiani, appartenenti alle forze dell’ordine e gente comune di origine italiana. Guidati dall’assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Trieste, Angela Brandi, e dal vice Presidente del Comitato per le vittime di Basovizza, generale della riserva Riccardo Basile, i componenti della delegazione hanno visto i luoghi con l’enorme copertura che da anni sovrasta l’imbocco della foiba, depressione carsica profonda centinaia di metri in cui sono stati buttati, anche vivi, i martiri dei 40 giorni di occupazione di Trieste da parte degli uomini del comandante comunista Tito fino alla liberazione anglo-americana. Poi il passaggio in Slovenia, in Croazia ed il 13 gennaio l’arrivo in Serbia, a Kragujevac. La delegazione ha visitato il 14 gennaio un istituto tecnico professionale di meccanica e metalmeccanica, sede dell’agenzia europea della ricostruzione, ed ha incontrato i responsabili della Scuola della Pace. Poi la visita al museo della Pace realizzato molti anni fa nel luogo dell’eccidio, nel 1941, di 7.000 persone, oltre 300 delle quali studenti, alunni e professori delle scuole cittadine. Il museo è all’interno del Parco delle Rimembranze, dove alcune opere ricordano l’eccidio nazista. Negli stessi giorni della visita nella località serba è andato in onda nelle Tv locali un video messaggio sulla pace rivolto dal Sindaco di Andria,avv. Vincenzo Zaccaro, al Sindaco della città serba, Sasa Milenic. Durante gli incontri delle delegazione il Presidente del Consiglio Comunale, Salvatore Vitanostra, e l’Assessore ai Lavori Pubblici, Ottavia Matera, hanno ringraziato la disponibilità delle autorità serbe al progetto di formazione per i luoghi del ricordo di stragi ed eccidi varato dal Comune e dalle scuole andriesi ed ha offerto omaggi e pubblicazioni su Andria e Castel del Monte. Lunedì partenza per Sarajevo, la capitale della Bosnia-Erzeghovina martirizzata dai comunisti serbi guidati dal dittatore Milosevic, ora sotto processo al Tribunale Internazionale dell’Aja, ed incontri con le autorità ed alcune scolaresche. Il 16 gennaio visita a Monstar del ponte distrutto dai serbi e ricostruito dalle forze della missione Onu ed incontri con autorità e scuole. 14.1.06 dall’inviato il Capo Ufficio Stampa dott.Vincenzo Rutigliano
Poli Sportivi Scolastici: al via nuovi corsi.
Nell’ambito del progetto “Città in Sport”, organizzato dall’assessorato comunale allo Sport, in collaborazione con il CONI ed il coordinamento di Educazione sportiva del M.I.U.R, sono stati attivati altri due “Poli Sportivi Scolastici”:
-il primo è rivolto ai ragazzi disabili con età compresa dai 6 ai 12 anni. Il lunedì ed il giovedì, dalle ore 16,30 alle ore 17,30 presso il 3° Circolo didattico di San Valentino, è possibile effettuare l’ iscrizione al suddetto corso. I corsi sono gratuiti e sono svolti dalla Società sportiva “Andria Centro Sport”;
-il secondo, invece, viene effettuato presso il 7° Circolo “Della Vittoria” –sito in viale Gramsci-. Il martedì ed il venerdì, dalle ore 15,30 alle ore 16,30, sono aperte le iscrizioni ai corsi di scherma –rivolti a ragazzi con età compresa dai 9 ai 12 anni- curati dall’associazione sportiva “Giustina Rocca”.
Per informazioni rivolgersi al Servizio Sport del Comune di Andria (tel. 0883/290276-290275-290288), alla Scuola di riferimento o alle Società sportive.
Andria, 16 gennaio 2006.
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