"Allora studente in farmacia, dovevo essere tra i 360 caduti nella fucilazione della "casetta rossa", mi rifugiai nella villa di un greco nelle vicinanze. Questi mi spogliò della divisa e mi fece indossare degli abiti borghesi.
Rimasi lì per poco, poi potetti raggiungere la "Divisione Garibaldi" tra Montenegro e Jugoslavia. Ero diventato un partigiano greco".
È commovente leggere alcune carte del farmacista Antonio Giannone scomparso sabato scorso a Barletta allā??età di 89 anni.
Con la morte di don Antonio, farmacista scrupoloso e sempre disponibile, scompare uno degli ultimi reduci della "divisione Acqui" sopravvissuto alla strage di Cefalonia.
GIUSEPPE DIMICCOLI
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno on the web
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=397495&IDCategoria=1