21/01/2011. BARLETTA - A LEZIONE DI STORIA NEL QUARTIERE: VIVERE I LUOGHI DELLA MEMORIA, IL PRIMO APPUNTAMENTO.
Si è svolto presso l’auditorium della scuola “Renato Moro” a Barletta, il primo dei quattro appuntamenti previsti per il ciclo di incontri “Il quartiere tra storia e memoria. Vivere i luoghi della memoria”.
Relatori della serata, Luigi Di Cuonzo, responsabile dell’Archivio della Resistenza e della Memoria di Barletta; il neopresidente dell’A.N.P.I. Bat, Roberto Tarantino; don Vito Carpentiere, parroco della chiesa San Nicola; il sindaco di Barletta, Nicola Maffei; la dirigente scolastica Grazia Di Nunno.
L’incontro è stato l’occasione per presentare nuovamente – dopo la presentazione ufficiale dello scorso 18 novembre alla Sala Rossa del Castello – il libro del prof. Di Cuonzo “Fuori Sacco” (editrice Rotas), terzo volume della collana “I quaderni dell’Archivio”.
Il libro, «strumento valido per la costruzione del futuro” secondo le parole della preside Di Nunno, ripercorre tra l’altro, con scrupoloso rigore storico, i tragici fatti del Settembre 1943 a Barletta.
Diversamente da quanto accaduto nella prima manifestazione, l’evento di ieri sera ha visto la presenza di numerosi ragazzi e dei loro genitori e molte meno telecamere.
Una lode particolare va rivolta ai giovani lettori e lettrici dei brani del libro.
Dopo il saluto di don Vito Carpentiere e il suo invito ai ragazzi a chiedere ai propri nonni che cosa sia accaduto nel settembre del 1943 a Barletta, Tarantino ha sollecitato tutti gli operatori sociali e istituzionali a «ricucire i pezzi di una società che si sta smembrando» .
Il suo invito affinchè «la storia di Barletta sia il motivo per essere orgogliosi della città in cui viviamo», è risuonato ancora più forte dopo l’appello rivolto in primo luogo alla classe politica locale a lasciare ai posteri una Barletta migliore e a «rispettare ciò che è stato fatto prima di noi, riscoprendo le radici, la storia».
Nel suo ripercorrere i fatti del settembre ’43 a Barletta con l’ausilio di una eccezionale documentazione fotografica proveniente dagli archivi tedeschi, il prof. Di Cuonzo non ha potuto non ringraziare l’immenso lavoro e la battaglia personale compiuti dalla rimpianta professoressa Maria Grasso Tarantino, nel riportare alla luce e alla verità la fattualità storica locale.
L’incontro di ieri sera è il primo di quattro eventi che si terranno nei quartieri Borgovilla Tempio, Settefrati, Centro Storico e Patalini di Barletta, che mirano a capire «se nel quartiere vi è ancora traccia degli eventi» (Di Cuonzo).
Un’opera straordinaria per portare a conoscenza della cittadinanza tutta le gesta e gli eventi della Resistenza antifascista di Barletta così come i delitti e i crimini dei nazifascismo.
Un progetto davvero ammirevole, alle porte del “Giorno della Memoria”.
Pasquale Diroma
|