Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto
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17/01/2006. Comune di Canosa di Puglia - 216. Le testimonianze discusse: l’olocausto secondo Domenico Morra, prigioniero di guerra: Ventola “una corazza per le generazioni più giovani per avere più coraggio nel superare le difficoltà”.
<>. Queste le parole di Domenico Morra, deportato dei campi di lavoro nazisti, nato a Canosa il 26.11.1919 intervenuto alla tavola rotonda sulla memoria storica dell’Olocausto dal titolo “Le testimonianze discusse”, organizzata dall’Ipsia «Garrone» di Barletta, che si è svolta questa mattina presso l’Oasi Minerva (in via Muzio Scevola 20).
Gremita la sala dove alunni e docenti delle scuole medie inferiori e superiori cittadine, hanno avuto modo di riflettere sul valore della memoria grazie ai racconti di vita vissuta di Domenico Morra e degli interventi dei docenti universitari Antonio Brusa, Dipartimento Scienze storiche e sociali dell’Università degli Studi di Bari e Giovanna Leone, Dipartimento di Psicologia della Facoltà di “Scienze della Comunicazione” dell’Università degli Studi di Roma1.
A moderatore l’incontro è stato Giuseppe Dimiccoli, giornalista della «La Gazzetta del Mezzogiorno».
Sono intervenuti il sindaco di Canosa, Francesco Ventola, l’assessore alla cultura Nicola Casamassima, mentre per l’Ufficio scolastico regionale, Giuseppe Fiori e Ruggiero Francavilla.
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Il sindaco di Canosa e il dirigente scolastico dell’Ipsia, Anna Minervini, a titolo di riconoscenza e ringraziamento hanno donato a Domenico Morra una targa commemorativa.
Per informazioni contattare le professoresse Ivana Cuccorese e Maria Corallo al numero 0883663700.