Immediatamente dopo la pubblicazione dell'articolo su La Gazzetta del Nord Barese, si é formato su Facebook il Gruppo aperto intitolato "MONUMENTI TOLLERANZA ZERO!" col dichiarato scopo di essere un "libero movimento di denuncia a difesa dei beni culturali e dei monumenti in particolare, con facoltà di iniziativa democratica e pluralista bi-partisan nei confronti delle istituzioni del Territorio contro ogni forma di degrado e di ignoranza e per una sempre maggiore presa di coscienza verso le nostre ricchezze culturali come motore dello sviluppo economico." Sono attese numerose iscrizioni.
Questo l'indirizzo:
http://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=198154760200552&id=100001429417870#!/home.php?sk=group_194576060572369&ap=1
La statua di Eraclio come "bersaglio" dei filamenti corrosivi delle famigerate bombolette di carnevale. Addirittura simboli fallici in vernice.
Uno scempio gravissimo - non il primo per la verità - da contrastare con qualsiasi mezzo. Più di qualcuno ha provato rabbia per quanto è accaduto domenica mattina sulla statua di Eraclio osservando il suo corpo coperto dalla schiuma gialla, verde e blu delle bombolette.
A "sfregiare" Eraclio alcuni bambini sotto gli occhi compiacenti dei genitori che non hanno sentito il dovere umano e civile di intervenire. Anzi, più di qualcuno, ha minimizzato sull'accaduto. Insomma è stata una domenica da dimenticare per Eraclio quella appena passata con tanto di scala appoggiata al suo busto per apporre un cartellone di protesta. Un gesto che francamente poteva essere risparmiato.
Tornando alle bomobolette di carnevale ci scrive il nostro lettore Antonio G. "Credo che Eraclio combinato in quella maniera sia un vero affronto alla storia della città e a tutti i barlettani che amano questa statua. Mi chiedo come sia possibile che in un corso centrale possa accadere una cosa del genere senza che nessuno intervenga. Mi limito a dire che quello spray è corrosivo e chissà quali effetti negativi avrà sulla statua del nostro amato Eraclio".
Tuona anche Giovanna F. : "Mi auguro che domenica prossima ci sia una attenta vigilanza da parte dei vigili urbani e di tutti i cittadini acchè non accada più una cosa del genere. Se non si è in grado di capirlo sarebbe il caso, almeno durante il periodo di carnevale, di limitare la possibilità di sedersi sul piedistallo per fare in modo che chi ha queste intenzioni almeno non lo faccia. Sono molto dispiaciuta per quello che è accaduto. Spero che questo appello non rimanga inascoltato. La statua versa in condizioni molto gravi".
E in realtà la nostra lettrice non ha torto se si tiene conto che lo scorso 16 marzo del 2009 (come riportato nel titolo sotto le foto) il sovrintendente Fabrizio Vona proprio alla Gazzetta dichiarò che : "... al momento ci sono alcuni punti in cui la corrosione è andata avanti. In questi punti, che fortunatamente non sono molti, la corrosione deve essere trattata e poi deve essere ripristinato lo strato di protezione".
Addirittura Vona auspicava che proprio al fine di tutelare il colosso "sarebbe sufficiente installare una telecamere per evitare il fenomeno, riprendendo i responsabili".
Intanto da Palazzo di città fanno sapere che: "per il restauro di Eraclio c'è un progetto attualmente in attesa del parere dalla Soprintendenza, ottenuto il quale andrà in gara" e che "le risorse stanziate dall'Amministrazione a tal proposito ammontano 216mila euro".
Intanto Eraclio continua ad aspettare e a sperare che la prossima domenica sia diversa da quella appena passata.
GIUSEPPE DIMICCOLI
Fonte: La Gazzetta del Nord Barese
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=404461&IDCategoria=1
Nelle immagini:
la scala sistemata sul Colosso (Foto di Nino Calvaresi, per gentile concessione, da La Gazzetta del Nord Barese)
i dettagli delle bombolette spray ed un momento della manifestazione (da Facebook)
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