08/03/2011. SANITA' - MENNEA (PD): "TAGLI E RIORDINO OSPEDALIERO, LA PROVINCIA BAT E' LA PIU' PENALIZZATA. VOGLIAMO RIMEDI SERI".
“Non sono disposto ad alcuna mediazione rispetto agli interessi del mio territorio. Prima di essere un consigliere regionale del Partito Democratico e un rappresentante della maggioranza di governo, mi sento un rappresentante dei miei concittadini della provincia di Barletta, Andria e Trani.
Pertanto sono pronto a dare battaglia sul piano di riordino ospedaliero, affinché la Bat non sia penalizzata più delle altre province. Oggi purtroppo è così ed io non sono disposto ad accettarlo”.
Dura presa di posizione del consigliere regionale del Pd Ruggiero Mennea, la chiusura degli ospedali di Spinazzola e Minervino Murge, “soprattutto se non ci sarà la contestuale attivazione dei servizi sanitari sostitutivi e la contestuale riconversione dei plessi ospedalieri, un principio che mi sembrava fosse condiviso dall’assessore Fiore”.
“Nella Bat finora si sono registrati solo tagli, eppure è la provincia che, rispetto al piano precedente, scontava il maggior credito di posti letto, mai attivati dalle precedenti gestioni. Ora la situazione è persino peggiorata.
Questo significa che i cittadini di questa provincia vengono considerati meno degli altri e per me questo è assolutamente inaccettabile”.
Mennea punta il dito anche sul “vergognoso allungamento delle liste d’attesa” e sul dimezzamento dei tetti di spesa dei laboratori di analisi e di radiografia convenzionati, che vede penalizzato solo il distretto di Barletta.
“Per fare gli analisi o le radiografie, dopo tantissimi anni, i barlettani sono costretti ad emigrare in altri comuni”, sottolinea Mennea.
“Barletta è la città che paga il prezzo più alto per la rimodulazione iniqua dei tetti di spesa”.
Altra nota dolente della sanità nella Bat, la mancata convenzione con l’unica struttura che sul territorio accudisce e fornisce assistenza a disabili affetti da gravi patologie che non hanno una famiglia che si possa occupare di loro.
“La comunità socio riabilitativa “Monsignor Vincenzo Frezza” di Barletta”, sottolinea Mennea, “è nata grazie alla donazione di un sacerdote e all’impegno di tanti volontari. Ma inspiegabilmente non riesce ad ottenere la convenzione dalla Asl. Miopia burocratica che mette in serio pericolo l’assistenza ad una fascia debolissima della nostra popolazione”.
“Piuttosto che tagliare sulla salute dei cittadini, sull’assistenza ai più deboli e produrre disservizi”, conclude Mennea, “la Regione dimostri seriamente che le cose sono cambiate e imponga alla direzione generale della Asl Bt di trasferire la propria sede a Barletta, nei propri immobili, ponendo fine a uno sperpero di denaro pubblico che non trova giustificazioni.
Su questi temi chiedo atti concreti che dimostrino, inequivocabilmente, un cambio di rotta rispetto al passato e una gestione professionale e oculata della sanità che pagano in egual misura tutti i pugliesi, anche quelli della Bat. Preannuncio che l’appartenenza politica non fermerà la mia battaglia per i diritti dei miei concittadini”.
Fonte: Ufficio Stampa Consiglio Regionale della Puglia
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