15/03/2011. ANDRIA - MERCOLEDI' 16 MARZO RAFFAELE LICINIO "PER UNA STORIA DELL'AGRICOLTURA E DELL'ALIMENTAZIONE NEL TERRITORIO DELLA MURGIA MEDIEVALE" (IX INCONTRO DEL FAI, LE SENTINELLE DEL PAESAGGIO STORICO).
Mercoledì 16 marzo alle ore 17.00 ad Andria presso l'ex-Refettorio di San Francesco ci sarà il nono incontro della III edizione dei Mercoledì con la Storia, a cura del Centro di Studi Normanno-Svevi dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e l’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi in collaborazione con il Fai delegazione Andria Barletta Trani, con il prof. Raffaele Licinio dal titolo “Per una storia dell'agricoltura e dell'alimentazione nel territorio della Murgia medievale”.
IL TEMA
In occasione del corso di formazione organizzato dal Fai, delegazione di Andria Barletta Trani, e finanziato dal Comune di Andria "Le sentinelle del Paesaggio storico", mercoledì 16 marzo, si svolgerà nell'ex-Refettorio di San Francesco, nei pressi di Piazza Municipio l’incontro con Raffaele Licinio, docente di Storia medievale, dal titolo "Per una storia dell'agricoltura e dell'alimentazione nel territorio della Murgia medievale".
Cosa mangiavano e cosa coltivavano i contadini pugliesi tra Duecento e Quattrocento? Quali i fenomeni e le tendenze che hanno interessato le campagne pugliesi in questo periodo? Raffaele Licinio accompagnerà i presenti in un viaggio ricco di immagini e di informazioni anche inedite sull'alimentazione medievale, alla ricerca dei collegamenti e delle contraddizioni tra il mangiare contemporaneo e quello storico.
Soprattutto ricostruirà le caratteristiche e l'evoluzione del paesaggio agrario pugliese (la cerealicoltura, i vigneti e gli oliveti, gli orti e i frutteti, l'uso del bosco e delle acque, il ruolo dell'allevamento, le tecniche colturali e gli strumenti di lavoro), e le trasformazioni che vi hanno prodotto la dialettica degli interessi politici, sociali ed economici (il paesaggio sociale).
CHI E' RAFFAELE LICINIO
Raffaele Licinio è professore ordinario di Storia medievale nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari. Dal novembre 2002 è direttore del Centro di Studi Normanno-Svevi della stessa Università. La sua attività scientifica riguarda in particolare i rapporti tra strutture sociali e produttive, assetto del territorio e realtà istituzionali all’interno del Mezzogiorno bassomedievale, con particolare attenzione verso gli ambiti territoriali e i problemi di storia agraria medievale.
Attraverso l’analisi della società, dell’economia e dei quadri politico-istituzionali, le sue ricerche mirano a cogliere le funzioni e le forme, le continuità e i mutamenti, le dinamiche e le contraddizioni che soprattutto nei secoli XI-XV hanno contraddistinto la storia dell’Italia meridionale.
I suoi interessi di ricerca sul Mezzogiorno medievale si sono indirizzati principalmente su due filoni tematici, sino a qualche anno in ombra o insufficientemente dibattuti dalla storiografia medievistica: la storia agraria regionale, esaminata all’interno della storia agraria meridionale e mediterranea, e la storia delle strutture di fortificazione all’interno del “sistema castellare” del regno.
Tra le sue pubblicazioni i volumi Uomini e terre nella Puglia medievale. Dagli Svevi agli Aragonesi, presentazione di Giovanni Cherubini (1983; 2009); Castelli medievali. Puglia e Basilicata: dai Normanni a Federico II e Carlo d'Angiò, presentazione di Giosuè Musca (1994, 2010); Masserie medievali. Masserie, massari e carestie da Federico II alla Dogana delle pecore, presentazione di C. D. Fonseca (1998); Castel del Monte e il sistema castellare nella Puglia di Federico II (2001); Castel del Monte. Un castello medievale (2002).
Fonte: Ufficio stampa (Giuseppe Losapio)
Nella foto di repertorio (Archivio La Gazzetta dell'Archeologia on line), Raffaele Licinio con Franco Cardini al Punto Einaudi di Barletta
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