26/01/2006. Le Acli incontrano Benedetto XVI..
Il direttore ed allieva dell'Ente di formazione Enaip Con.sud di Barletta gli consegnano il dono
Saranno Ruggiero Lamacchia, direttore del Centro Enaip Puglia Beni Culturali di Barletta (Via Cavour 8), e Giovanna Strafezza, di Cerignola, allieva del medesimo centro formativo, a consegnare un dei due doni delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (Acli) al Santo Padre durante l'udienza particolare prevista per venerdì 27 gennaio 2006, alle ore 12, presso la Sala Clementina in Vaticano. Non solo un atto formale, se si pensa che il dono consisterà nella consegna al Pontefice di una tela, copia della pregiata opera (eseguita con tempera su legno) del 1333 di Simone Martini denominata "La Vergine Annunziata" e conservata presso il Royal des Beaux - Arts di Anversa in Germania, realizzata nell'anno formativo 2003-2004 presso il centro formativo barlettano dalla stessa Giovanna Strafezza all'interno del Corso per Operatore tecnico per il restauro dei dipinti Murali con le stesse tecniche impiegate nel '300. Una manufatto pittorico di produzione locale dunque, creato quando ancora non si sapeva lontanamente che il tedesco cardinale Ratzinger sarebbe salito al soglio pontificio, e il cui originale è conservato in Germania! L'altro dono sarà una scacchiera in vetro con pedine in alluminio, realizzato dagli allievi tornitori del Centro di formazione Enaip di Cittadella, in provincia di Padova All'udienza, concessa dal Pontefice con riferimento alle celebrazioni del sessantesimo anniversario della fondazione delle Acli, parteciperanno circa 250 dirigenti "aclisti" provenienti da tutta Italia e dalle sedi diffuse all'estero. La delegazione sarà guidata dal presidente nazionale delle Acli, Luigi Bobba. Già lo scorso 1° maggio, nel corso del suo primo Regina Colei in Piazza San Pietro, Benedetto XVI ebbe modo di salutare "gli amici delle Acli", intervenuti allora in migliaia per la ricorrenza dei 60 anni dell'Associazione, in coincidenza con il cinquantesimo anniversario della memoria liturgica di San Giuseppe Lavoratore. In quell'occasione, citando l'Enciclica "Laborem exercens" di Giovanni Paolo II, il Santo Padre espresse la necessità di testimoniare il Vangelo del lavoro", con l'auspicio che "non manchi il lavoro specialmente per i giovani, e che le condizioni lavorative siano sempre più rispettose della dignità della persona umana".
- Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth - http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/cci_new/vis_diocesi.jsp?idDiocesi=205
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