Sulla querelle tra le Dirigenti Angiuli e Scommegna sullo stato della Cultura nelle politiche del Comune, un intervento del dott. Vittorio Palumbieri, già Direttore della locale Azienda Autonoma di Barletta e Canne della Battaglia
Il coraggio di dimettersi
Le esternazioni della dottoressa Angiuli, in polemica con il presidente dell'??Archeoclub di Barletta, mi inducono, per la gravità e gratuità delle stesse, ad intervenire per protestare vibratamente contro lā??ingiustificata ed immotivata autoreferenzialità della dirigente comunale. La curatrice delle mostre, e mi sembra che questo sia lo spazio specifico che si è ritagliato, non è nuova ad ā??usciteā? che offendono la migliore tradizione civile e culturale di Barletta ed i meriti che le amministrazioni comunali hanno acquisito nellā??ultimo cinquantennio, con un lavoro duro e silenzioso e certo non con le disponibilità finanziarie e risorse umane attuali.
Vorrei ricordare che già durante la conferenza stampa a Roma per la presentazione della prima mostra su De Nittis si lasciò andare ad una gravissima affermazione, e cioè che lei aveva avuto il merito di tirare fuori dai sottoscala le tele di De Nittis. E tutto ciò dichiarava alla presenza del sindaco di Barletta, Nicola Maffei il quale, allora come ora, non ritenne di intervenire per salvaguardare la dignità della sua città e di tutti gli amministratori che lo avevano preceduto. O forse anche il sindaco viene da un altro pianeta?
Non è così, illustre signora Angiuli. Lei, catapultata nella nostra città dalla biblioteca di Bari nella quale lavorava, non sa, o finge di non conoscere, lā??attenzione che la nostra città ha portato, nei decenni passati, al tutto il suo patrimonio storico e culturale.
A proposito di De Nittis, mi limito a ricordarle che già nel 1971 Barletta organizzò una settimana di ā??giornate denittisianeā? sotto lā??Alto Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la presenza, nella giornata inaugurale, dellā??on.le Emilio Colombo, allora capo del governo. In quella occasione, fu pubblicato il primo catalogo su «I De Nittis di Barletta» con apparato critico curato da due esperti internazionali quali Enrico Piceni e Mario Monteverdi. Non solo.
Ma nel 1995 lā??amministrazione comunale, in attesa del sospirato trasferimento della donazione al palazzo Della Marra, allestì nei saloni del castello normanno-svevo una mostra permanente delle più significative opere del nostro artista, affidando la selezione e lā??allestimento a tre esperte del settore: Mariella Basile Buonsante, Christine Farese Sperken e Michela Tocci, con ciò rendendo omaggio al valore culturale delle prescelte nel ricordo di una donna, Titine Grouvelle De Nittis, che donò a Barletta quel patrimonio di opere.
Ma mi permetta, signora Angiuli, ricordarle rapidamente come Barletta non si è curata solo della donazione De Nittis, ma è intervenuta negli ultimi decenni per recuperare siti storici che sarebbero forse andati perduti.
Il palazzo della Marra ha una storia lunghissima di interventi e di intoppi burocratici che hanno travagliato il suo ritorno allā??antico splendore. Eā?? una storia che comincia il 1968 quando lā??allora ministero della Pubblica Istruzione, proprietario dellā??immobile, affidò agli architetti Minissi e Cabianca il ā??progetto di restauro ed adattamento a museo del palazzo della Marraā?.
E nel solco di questo interesse culturale Barletta si è poi impegnata nel restauro del teatro comunale Curci, del Castello, di Porta Marina ed altri beni, senza trascurare Canne della Battaglia, sulla quale ha sempre richiamato lā??attenzione del mondo della Cultura con incontri di studio e manifestazioni, difendendola dagli attacchi di chi voleva espropriarla della sua importanza romano-annibalica con un convegno di studi tenutosi nellā??ottobre del 1971 con la partecipazione dei più qualificati esperti della materia.
Come vede, signora Angiuli, lei non è venuta a Barletta con lā??elmetto e lancia in resta per colonizzare un popolo barbaro. E tutto questo è stato fatto in anni in cui non si disponeva di dirigenti ben pagati, ma tutto era affidato alla passione civile ed alla buona volontà di funzionari sensibili e culturalmente attrezzati, senza dimenticare lā??apporto stimolante e determinante di un piccolo ente locale, longa manus della Civica Amministrazione: lā??Azienda di Soggiorno e Turismo che, fin dal suo nascere nel 1966 e fino alla sua soppressione nel 1996, ha sempre operato a favore dei beni culturali con il coinvolgimento pieno dei cittadini.
E nel solco di questa tradizione si sono mosse tutte le amministrazioni susseguitesi nel tempo fino a questi giorni. Come vede, signora Angiuli, lei non è stata mandata in un deserto. Piuttosto ha ragione Pietro Doronzo, infaticabile animatore culturale del locale Archeoclub, quando le rimprovera di occuparsi solo di mostre.
Anzi, a questo proposito, dirò con tutta franchezza che trovo curioso lā??intervento di Nino Vinella allorché la invita a chiarire se lei è dirigente del settore cultura o curatrice delle mostre. Forse allude ad un doppio incarico con doppio compenso? La logica porterebbe ad escludere una tale ipotesi che, se però venisse confermata, aprirebbe ben altro capitolo di carattere giuridico-amministrativo.
Comunque sia, concludendo questo breve excursus, ed invocando una netta presa di posizione al riguardo da parte del sindaco Maffei, mi viene conseguenziale chiederle un atto di coraggio: chieda scusa ai barlettani e tolga il disturbo. Barletta non la merita.
Vittorio A. Palumbieri
già direttore dell'Azienda di promozione turistica di Bari e Azienda soggiorno e turismo di Barletta
LE ALTRE NEWS CORRELATE...
15/03/2011. BARLETTA - CULTURA, LA QUERELLE FRA LE DIRIGENTI: ANCHE QUESTO E' L'OTTO MARZO E... DINTORNI? .
http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=7221
17/03/2011. BARLETTA - CULTURA: APPELLO DAL PD (MENNEA E RUTA) "BASTA POLEMICHE SUI DIRIGENTI DEL COMUNE".
http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=7232
05/03/2011. BARLETTA - "LA CULTURA NON E' SOLO MOSTRE". E L'ARCHEOCLUB ATTACCA IL COMUNE.
http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=7167