16/04/2011. PASQUA 2011 - GESU' CRISTO E' VERAMENTE RISORTO! MESSAGGI AI FEDELI DELL'ARCIVESVOCO MONS. PICHIERRI.
Carissimi, accogliamo l’annuncio dell’Apostolo Pietro: «Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire. Davide infatti non salì al cielo; tuttavia egli dice Disse il Signore al mio Signore; siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi.
Sappia dunque con certezza tutta la casa d’Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso». Atti 2,12-16 La Pasqua 2011 porti in ciascuna famiglia la gioia, la serenità e la pace! E, aprendoci tutti alle migliaia di profughi tunisini e libici, sbarcati a Lampedusa e dirottati nei vari campi di accoglienza, rendiamoci solidali nell’andare incontro alle loro necessità con gesti concreti secondo le modalità che saranno comunicate dalla Caritas nazionale e diocesana, rendendo credibile la nostra testimonianza del Risorto.
Questo augurio lo rende efficace Gesù Risorto, accolto nella mente e nel cuore. Nella mente accogliendo la sua obbedienza al Padre, la dedizione incondizionata nello svolgimento della sua missione di salvezza rivolta a tutto il genere umano.
Nel cuore lasciandoci possedere dal suo amore totale pieno e gioioso al Padre e a tutti gli uomini e le donne di ogni tempo, razza, nazionalità.
La nostra vita, rigenerata dallo Spirito Santo, grazie al sangue preziosissimo di Gesù redentore e salvatore del genere umano, deve aprirsi al progetto universale di salvezza nella dimensione del dono e della missione.
Ciascuno di noi si doni agli altri così come Gesù ci comanda: «amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato».
Quel “come” Gesù ce lo indica con la sua presenza sacrificale e conviviale nell’Eucaristia. Dobbiamo anche noi, come Gesù, farci “pane spezzato” e “sangue versato” per vivere in comunione fraterna sotto di Lui, unico nostro Capo, che ci ha già portato nella gloria del Padre; ed essere in Lui e con Lui nel mondo “luce”, “sale”, “fermento” di vita nuova.
Con l’augurio di Buona Pasqua, benedico affettuosamente le vostre famiglie, gli ammalati, i sofferenti, i carcerati, quanti si sentono soli ed emarginati, ed in particolare gli immigrati. Trani, 24 aprile 2011
Giovan Battista Pichierri Arcivescovo Fonte: Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth ABBIAMO PENSATO A TE Newsletter della Commissione Diocesana Cultura e Comunicazioni Sociali
|