Ieri mattina a Palazzo di città si è insediato ufficialmente il Commissario prefettizio. È il prefetto Antonio Nunziante che assume i pieni poteri e le funzioni di sindaco, giunta e consiglio comunale. Amministrerà la città sino alle nuove elezioni amministrative, coadiuvato da due sub-commissari che, però, saranno nominati nei prossimi giorni. Come è noto, la nomina del commissario prefettizio è avvenuta a seguito delle dimissioni del sindaco Francesco Salerno.
«Presentate - si legge nel comunicato stampa dell'Ufficio territoriale del governo della Prefettura di Bari - in attuazione dell'art. 3 della legge 21 dicembre n° 270, al fine di non incorrere nella causa di ineleggibilità prevista dall'art. 7 del Dpr n° 361/1957 e successive modifiche». Appena arrivato nell'ufficio al Comune, il prefetto Antonio Nunziante ha incontrato - prima - i dirigenti comunali e - poi - i giornalisti. Un incontro breve e molto cordiale con un franco e significatico scambio di domande e dichiarazioni. «Intendo avere un ottimo rapporto con la stampa - ha esordito il neo Commissario prefettizio - per evitare polemiche e, soprattutto, per il bene e l'interesse della cittadinanza».
Nunziante è stato commissario in precedenza nei comuni di Corato e Canosa dove è stato apprezzato per aver saputo amministrare con polso approvando provvedimenti di esclusiva portata sociale per la collettività. A Barletta, invece, molti ricordano Nunziante quando intervenne, su disposizione del prefetto Catenacci, per assicurare e garantire l'ordine e la sicurezza pubblica all'epoca dell'occupazione dei binari alla stazione ferroviaria nei giorni della protesta per l'istituzione della sesta provincia pugliese. Era il 1993. Da allora sono passati tredici anni. Oggi è tornato per gestire e traghettare la città sino alla futura amministrazione. Fra i primi impegni da assumere vi è la questione sulla dislocazione delle sedi e degli uffici nella provincia di Barletta-Andria-Trani.
«Chiederò un incontro con il prefetto Capriulo per conoscere i termini della questione e a che punto è la proposta inoltrata al governo. Poi intendo convocare nuovamente la conferenza dei sindaci dei comuni della provincia». A livello cittadino, inoltre, non sono poche le problematiche da affrontare. A cominciare dai provvedimenti sulla Zona 167 e la situazione economica e finanziaria della società multiservizi Barsa. Ad esempio, come annunciato nei giorni scorsi, il Comitato di coordinamento delle cooperative edilizie chiederà al Commissario prefettizio di ratificare il provvedimento della giunta (adottato il 5 gennaio scorso) che riguarda gli indirizzi sull'ampliamento della 167. E, a proposito, ieri mattina il prefetto Nunziante ha precisato che: «Fermo restando di avere i pieni poteri, eviteremo di fare provvedimenti di natura politica. Ogni atto verrà valutato e approfondito in funzione dell'utilità e nell'interesse dei cittadini. Lavorerò a tempo pieno affinchè la città venga tutelata e considerata come se governasse il sindaco».
Per questo, nell'incontro coi dirigenti comunali, il commissario prefettizio ha inteso capire qual è l'attuale situazione rimarcando la necessità di una collaborazione all'insegna della disponibilità e del dialogo. Nunziante ha riferito che solo oggi si incontrerà con il sindaco uscente (ieri a Roma) per il passaggio di consegne. In calendario, inoltre, è previsto un incontro con tutti i rappresentanti ed esponenti istituzionali della città, poi i partiti e i movimenti politici, quindi le realtà e associazioni culturali, sociali ed economiche. «Incontrerò - ha aggiunto il Commissario prefettizio - anche i dirigenti e gli attuali consiglieri del consiglio di amministrazione della Barsa».
Michele Piazzolla
Fonte: La Gazzetta del Nord Barese 27/01/2006
