I lavori sulla struttura non sarebbero stati supportati da un nulla osta. Soprintendenza: l'Antiquarium, una bruttura.

Le fotografi e le hanno scattate sul posto il pomeriggio di martedì scorso, a Canne della Battaglia; i documenti li invierà il Comune e si ritroveranno a Bari l'8 luglio prossimo per capire come correggere, in corso d'opera, la "bruttura" dell'Antiquarium.

Così lo ha definito la direttrice regionale della soprintendenza per i beni culturali Isabella Lapi che ha partecipato al secondo incontro su Canne della Battaglia e sull'Antiquarium (il primo si era tenuto con l'assessore regionale Barbanente a Bari il 17 giugno scorso), la cui opera ritiene "poco fruibile" rispetto allo scopo per cui è stata progettata, oltre che invasiva dal punto di vista delle volumetrie.

Al Comune, rappresentato all'incontro, tenuto riservato, dal dirigente del settore Lavori pubblici Gaetano Pierro, spetta l'onere di recuperare i progetti dei lavori compiuti sull'Antiquarium in modo tale che siano le carte a dare una risposta al fatto che quegli interventi non sarebbero stati supportati, secondo la soprintendenza, da un nullaosta paesistico della stessa.

L'esame congiunto di documenti e foto dovrà portare a degli interventi correttivi. Per la Provincia era presente all'incontro l'assessore al bilancio Damiani, essendo la Bat destinataria dei sac, i fondi per i sistemi ambientali e culturali, 2.000.000 di euro nell'ambito del progetto Terre Diomedee, destinati a interventi su Castel del Monte e Canne della Battaglia.

MARIA PIA GARRINELLA

Fonte: Primapagina BAT

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