13/07/2011. BARLETTA - VENERDI' 15 LUGLIO, CHIESA DI S. ANDREA: CONFERENZA SULLA PESTE DEL 1656.
Con la manifestazione promossa dall’Archeoclub di Barletta per l’apertura della chiesa di Sant’Andrea nel novembre 2009 e successivamente con l’evento “Sotto il velo del tempo – i segreti della chiesa di Sant’Andrea” dell’aprile 2010 e poi con altre attività, particolarmente la settimana della cultura 2011, si è accresciuto l’interesse di cittadini, turisti e studiosi per questa splendida chiesa e per la sua storia, particolarmente quella più antica e segreta che è emersa con gli ultimi lavori di recupero.
Questi, infatti, hanno riportato alla luce l’originario accecante splendore della chiesa ed hanno permesso di rendere fruibili bellezze nascoste, come una lunetta nella navata di sinistra, e percorsi sotterranei che lasciano senza fiato.
L’intervento ha dato agli studiosi molto materiale di ricerca che include particolarmente un interessante lapidario da analizzare e che certamente a breve porterà ad arricchire l’affascinante passato della chiesa di Sant’Andrea.
A questo si aggiunga la massiccia presenza di reperti ossei provenienti dalle molte sepolture rinvenute sotto la pavimentazione che hanno suscitato la curiosità scientifica di studiosi i quali hanno avvitato su di essi una serie approfondita di studi.
Per diffondere i risultati di questa ricerca l’Archeolcub di Barletta insieme con il parroco Mons. Giuseppe Paolillo e il Centro di Referenza Nazionale per l’Antrace dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata hanno organizzato la conferenza dal titolo “La peste del 1656 a Barletta”, venerdì 15 luglio 2011, ore 19.30 presso la Chiesa di Sant’Andrea.
All’incontro saranno presenti Mons. Giovan Battista Pichierri (Arcivescono della Diocesi di Trani- Bisceglie- Barletta- Nazareth), il Dott. Giuseppe Valerio ( Vice Presidente dell’IZS di Puglia e Basilicata), l'Ing. Nicola Maffei (Sindaco di Barletta), il Parroco Mons. Giuseppe Paolillo e il presidente dell’Archeoclub Pietro Doronzo.
Le relazioni saranno tenute dal Prof Giacchino Angarano( Direttore della Clinica delle Malattie Infettive del Policlinico di Bari), dal Dott. Francesco Violante (Ricercatore di Storia medievale dell’Università degli Studi di Foggia), dal Prof Giulio Volpe (Rettore dell'Università di Foggia), dalla Dr.ssa Silvia Scasciamacchia ( Istituto Zooprofilattico di Foggia), dal Dr. Antonio Balestrucci ( Università di Napoli) e dal Prof. Luigi Nunzio Dibenedetto (Archeoclub Barletta).
Modererà il Dr. Antonio Fasanella ( Reponsabile del Centro di Referenza Nazionale per l’Antrace dell’IZS di Foggia.
LA SCHEDA STORICA
Lo spunto di questo convegno nasce da uno dei più tristi episodi della storia dell’ Italia Meridionale che è quello dell’epidemia di peste che tra il 1656 e il 1657 colpì gran parte del Regno di Napoli.
La peste investì anche Barletta e tra il 28 luglio 1656 e il 22 giugno 1657 la malattia uccise tra le 8.000 e le 13.000 persone.
Grazie alle moderne tecnologie diagnostiche, sui resti umani ritrovati nel sottosuolo della chiesa di Sant’Andrea è stato possibile identificare il batterio responsabile di quella epidemia a quasi 400 anni di distanza.
Fonte: Archeoclub d'Italia Barletta Il Responsabile della Comunicazione Maria Pia Villani
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