30/07/2011. CANNE DELLA BATTAGLIA - UN DECLINO CHE NON HA MAI FINE (PRIMAPAGINA BAT).
”Pensavamo di avere toccato il fondo un anno fa, quando, il 2 agosto 2010, giorno in cui ricorre l’anniversario della battaglia di Canne, quella fra i romani e Annibale, l’antiquarium fu chiuso. Invece il peggio è venuto dopo”.
Così Vitantonio Vinella, responsabile del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, pochi giorni prima di quella storica data, torna su Canne e torna ad attaccare l’Amministrazione comunale presentando un dossier dettagliato delle cose non fatte, di quelle che non andavano fatte, di quelle accadute per incuria e di quelle che servirebbero.
“Gli eventi che abbiamo organizzato per celebrare l’anniversario della battaglia portano il patrocinio di Regione e Provincia, non del Comune di Barletta, proprietario di Canne, abbandonata dall’ente che più interesse avrebbe dovuto avere a promuovere il sito dal punto di vista storico, archeologico e del territorio, dell’ambiente, invece in cinque anni non è stato fatto nulla di quanto promesso”.
Vinella poi rammenta la vicenda della chiusura del bookshop dell’Antiquarium, del suo declassamento, del licenziamento dei tre addetti, della mancanza di comunicazione interistituzionale su chi debba e a chi spettino i controlli, se a Provincia o a Comune. Nell’ultimo periodo si sono registrati diversi incendi “che si è riusciti a spegnere fortunosamente, ma non c’è vigilanza e la zona intorno all’Antiquarium è colma di sterpaglie”.
Da sfondo a questa situazione c’è il disappunto della soprintendenza di Bari e della sua nuova responsabile, Isabella Lapi, intenta con una sorta di task force composta da Comune, Provincia e Regione, a “correggere” quella che ha definito la “bruttura dell’Antiquarium”, con le sue volumetrie “invasive” nel contesto in cui è inserito.
Tre incontri si sono già consumati, il primo a Bari, il secondo sul posto e il terzo a Bari, nel corso dei quali, fra le altre cose, sarebbe emerso che gli ultimi interventi compiuti su quella struttura non sarebbero stati supportati, secondo la soprintendenza, da un nullaosta paesistico della stessa.
L’esame congiunto di documenti e foto dovrà portare a degli interventi correttivi.
MARIA PIA GARRINELLA
Fonte: PrimaPagina BAT
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