L’Associazione Pro Loco Canosa di Puglia (BT) impegnata da diversi anni nella realizzazione di programmi in ambito culturale e sociale tesi alla valorizzazione e promozione del territorio, alla salvaguardia delle proprie tradizioni storiche-popolari e delle tipicità locali, ha organizzato per venerdì 12 Agosto, in collaborazione con le Associazioni “Circolo al Corso” e “Fidapa”, l’evento dal titolo “Extrascinati …strascinati di allegria, ritmo e vitalità”.

Al termine del saluto di presentazione delle autorità civili e religiose, intorno alle ore 20,00 in piazza Vittorio Veneto, si svilupperà la manifestazione nel centro storico cittadino che prevede:

- la degustazione degli “Strascinati di grano arso” accuratamente preparati da “La Pasteria di Boemondo”, “Ristorante Country House Cefalicchio” e “Principe Boemondo al 1° Piano”, accompagnati da ottimi vini locali;

- la mostra estemporanea di pittura con premiazione dei partecipanti;

- concerti live , il primo dal titolo “Jazz e dintorni”in Piazza della Repubblica con Angela Loiodice, vincitrice insieme ai “Walking on the bridge” del premio della critica nel concorso Musicology di Minervino Murge(BT) mentre in Piazza Vittorio Veneto, si esibirà “La Cattiva Strada” che dedicherà un tributo al grande Fabrizio De Andrè.

Il gruppo musicale di Canosa di Puglia (BT) è composto da Giuseppe Antonacci voce e chitarra, da Antonio Codardo alla batteria, da Antonio Calitro al basso, da Franco Cirillo al sax, da Alfonso Lagrasta e Michele Cioci alle chitarre;

- mostra d’auto d’epoca.

Per l’occasione saranno aperti contemporaneamente gli androni dei famosi palazzi storici, di notevole pregio artistico ed estetico, come di seguito elencati:

- Palazzo De Muro con la mostra “Mestieri in bicicletta” a cura di Raffaele Paradiso;

- Palazzo Pinnetti con la mostra “Ricordando Boemondo col Goliardico Ordine del Principe Normanno” a cura di Michele Garribba;

- Palazzo Ungaro con “Lo scorrere del tempo negli abiti canosini” a cura della Prof.ssa Elena Di Ruvo;

- Palazzo Minerva con “1936: Tour of the world in 3d” a cura di Gianni Pansini.

Un appuntamento da non perdere all’insegna della tradizione gastronomica canosina legata alla civiltà contadina con uno dei prodotti più caratteristici la farina di grano arso (in dialetto pugliese grèn iars), di umili origini, ottenuta dal grano recuperato al termine della bruciatura delle stoppie residue della mietitura che contraddistingue appunto il caratteristico colore scuro.

La storia narra che questo recupero, avveniva da parte di persone che non potevano permettersi la farina “normale” e che i proprietari dei terreni permettevano questa successiva spigolatura.

I prodotti più originali e conosciuti che si ottengono dalla farina di grano arso sono “gli strascinati” (in dialetto strasc-nèt), conosciuti al grande pubblico come le “orecchiette baresi”, da degustare in allegria, al ritmo di musica e nella vitalità delle piazze di Canosa di Puglia “Città d’Arte e di Cultura” per una sera in extra festa, pardon extrascinati.

Bartolo Carbone
Ufficio Stampa Pro Loco Canosa di Puglia