13/08/2011. CANOSA DI PUGLIA - 20 E 27 AGOSTO "LA NOTTE DEGLI IPOGEI": NEI LUOGHI DELLA STORIA DOVE IL MITO DIVENTA SPETTACOLO FRA EVENTI, VISITE GUIDATE E DEGUSTAZIONI.
Dopo l’enorme successo di pubblico riscontrato nella due precedenti edizioni, durante le quali migliaia di visitatori hanno potuto apprezzare la straordinarietà della necropoli daunio-ellenistica (IV-III sec. a.C.) dell’antica Canusium, quest’anno “La Notte degli Ipogei” si svolgerà in due serate, entrambe di sabato: il 20 e il 27 agosto.
La terza edizione de “La Notte degli Ipogei”, evento ideato e organizzato dalla Società Cooperativa Dròmos.it, è promossa dal Comune di Canosa di Puglia Assessorato al Turismo e Archeologia e dalla Fondazione Archeologica Canosina nel ricco calendario de “Le Notti dell’Archeologia”, ovvero di quella serie di aperture notturne, visite guidate e manifestazioni culturali in Musei, Siti e Parchi Archeologici di Canosa, nell’ambito del progetto “Città Aperte” finanziato dalla Regione Puglia e dall’Unione Europea, con il patrocinio della Provincia di Barletta-Andria-Trani per il tramite dell'APT di Bari e dall'agenzia Puglia Imperiale.
Nelle due lunghe nottate sarà possibile percorrere un affascinante viaggio alla scoperta del sottosuolo della città e dei tesori che nascondeva: gli ipogei e i corredi funerari. Infatti gli ipogei altro non sono che imponenti tombe a camera, di età ellenistica (IV-III sec. a.C.), interamente scavati nel tufo (calcarenite) e di chiara impostazione greca e macedone, con influssi etruschi.
Ognuno di essi conserva caratteristiche specifiche: gli Ipogei Lagrasta sono ben noti per gli apparati architettonici scolpiti nel tufo: qui sarà possibile rivivere “Il rito del simposio funebre”; l’Ipogeo dell’Oplita per il rilievo scultoreo raffigurante appunto un guerriero (oplita) e pertanto qui l’attenzione sarà rivolta al “Commiato dell’oplita prima della battaglia”, attraverso una rappresentazione scenico-danzante; l’Ipogeo Scocchera B e l’Ipogeo di Vico San Martino potranno essere meglio compresi attraverso la visita guidata e la “Ricostruzione virtuale in 3D”; l’Ipogeo del Cerbero, che conserva intonaci dipinti con la “Deductio ad Inferos”, ovvero il passaggio del defunto nell’oltretomba, che sarà ben evidenziato da una rappresentazione scenico-danzante; l’Ipogeo D’Ambra, ove sarà ricostruita una ipotetica “Deposizione funeraria” di età ellenistica.
Nella serata sarà quindi possibile ammirare anche i corredi unerari: quelli della Tomba Varrese esposti a Palazzo Sinesi e la collezione del Museo Civico Archeologico a Palazzo Iliceto.
Leggi e scarica il programma, tutte le info e la mappa del percorso su http://www.canusium.it
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