«È pronto soccorso, la poesia, non una sviolinata al chiaro di luna. È botta di salvezza». Se Erri De Luca si è spinto fino a tanto allora vale proprio la pena che non perdiate l'appuntamento di cultura e socializzazione «La Stradina dei Poeti» concorso organizzato dalla Casacoop Arte in vico Stretto: un meraviglioso «gioiellino» incastonato nel centro storico di Barletta.
I visitatori, da oggi fino al 16 agosto, passeggiando in questo meraviglioso posto, saranno letteralmente rapiti dai versi dei poeti che hanno dato vita a questa quinta edizione. L'unicità del momento è data dal fatto che le poesie vengono appese ai muri come «panni al vento» e i lettori possono leggere e gustarsi i versi.
Un colpo d'occhio incantevole, che rapisce grandi e piccini e permette a tutti di confrontarsi ed interrogarsi con i temi più cari e spinosi capaci di far sussultare il cuore e la mente. Questo e tanto altro ancora è quello che trasmette il concorso «La Stradina dei Poeti»: un momento di cultura che trasmette serenità e leggerezza, entrando in sintonia con la poesia.
«Anche per questo anno abbiamo avuto un notevole riscontro in termini di quantità e qualità, hanno dichiarato gli organizzatori. Abbiamo ricevuto poesie praticamente da tutta Italia e in molti ci hanno chiamato impazienti di poter leggere queste emozioni. Il nostro è un modesto tentativo di fare cultura attraverso la nobile arte della poesia».
Altro valore aggiunto di questo concorso è che il ricavato sarà anche utilizzato dalla Cesacoop per l'acquisto di testi scolastici da dare in comodato d'uso agli alunni in difficoltà dell'Ipsia «Archimede» di Barletta.
La premiazione avrà luogo il 16 settembre, alle 20, in vico Stretto durante una serata di musica, teatro e poesia con la lettura delle migliori poesie e le composizioni prescelte saranno stampate e donate alla biblioteca comunale ed alle biblioteche scolastiche degli istituti superiori.
La direzione artistica e il coordinamento organizzativo sono stati curati da Maria Antonietta Di Bitonto. Nella segreteria organizzativa hanno prestato la loro instancabile opera: Gennaro Capriuolo, Umberto Bass o, Stefano Pelle, Nicoletta Capriuolo.
In ultimo, ma non per ultimo, uno spunto di riflessione offerto dalla penna di Alberto Bevilacqua: «La poesia è registrazione rapidissima di momenti chiave della nostra esistenza. In ciò è pura, assoluta, non ha tempo di contaminarsi con nulla. Nemmeno con i nostri dubbi».
Buona poesia a tutti.
GIUSEPPE DIMICCOLI
Fonte: La Gazzetta del Nord Barese
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