Ho letto l'intervento di ieri sull'eterna sporcizia alla Chiesa dei Greci, con correlate critiche dell'ennesimo Cittadino-Lettore a carico del Comune, proprietario dell'immobile a seguito di avvenuta donazione da parte della Famiglia Giallocosta (sindaco il compianto Aldo Bernardini negli Anni Ottanta).
Orbene, devo controbattere la "vexata quaestio" sulla convenienza o meno per la collettività barlettana a ripulire siti culturali periodicamente insozzati dai vandali di turno. Tutti quei soldi, infatti, sarebbe molto più opportuno, intelligente e conveniente investirli nel mantenere aperte quelle stesse porte oggi deturpate da graffiti e scritte semplicemente perché i frequentatori nulla sanno a proposito di quanto vi si nasconde dietro.
E' di questi giorni la protesta di numerosi altri Cittadini (come il signor Nicola Pignatelli) a proposito del programma Cittaperte 2011 nel quale, capofila il Comune di Barletta, erano state previste delle visite annunciate e poi rinviate a settembre. Soldi della Regione che, come ci é capitato l'anno scorso per le visite da noi organizzate su Canne della Battaglia, devono essere ancora regolate: ma questo é tutto un altro discorso, molto incoraggiante per le Associazioni di Volontariato culturale....
Siccome la "capatosta" é tipica di noi volontari, sia il Comitato che l'Archeoclub ci siamo impegnati anche quest'anno: noi per l'anniversario della Battaglia di Canne (sul quale l'attuale Amministrazione comunale stiile balneare, forse per farci dispetto come il marito che se li tagliava per fare dispetto alla moglie, ci ha vergognosamente privato del suo Patrocinio tramite il dirigente allo staff dottor Tizio e Caio, patrocinio concesso con orgoglio da Regione e Provincia!) e l'Archeoclub sul programma Porte aperte al Barocco.
Noi abbiamo ospitato oltre trecento persone, un centinaio delle quali provenienti, studenti e famiglie, da Canosa per rievocare in costume quell'evento che ci rende famosi nel mondo. L'Archeoclub invece per dimostrare ancora una volta che i monumenti si salvano solo lasciandoli aperti, fruibili, visitabili e soprattutto ben spiegati alla gente. Come dovrebbe accadere per l'isola archeologica nei pressi del liceo classico Casardi fra via D'Aragona e via Vitrani, frutto di una lungimirante esperienza (maturata sempre sotto il sindacato Bernardini) ma purtroppo abbandonata a se stessa.
Concludo con un pensiero alla proposta di Franco Pastore, consgiliere regionale ed attuale presidente "di garanzia" del consiglio comunale: basta con le Barsa di prima o seconda generazione, puntiamo invece sulla rete di sistema fra Onlus, promozione sociale ed Organizzazioni di Volontariato per risparmiare sui soldi pubblici e far lavorare le giovani energie. Basta cliccare sul web per sapere chi siamo...
Nino Vinella
Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia
Organizzazione di Volontariato operante nel Turismo e nei Beni Culturali dal 1953
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